Anonimo

chiede:

Gentile dott., sono una donna di 28 anni che un mese fa ha eseguito un’IVG
con il metodo farmacologico. A distanza di un mese ho fatto l’ecografia
transvaginale dalla quale è risultato questo: utero con profilo
regolare, ecostruttura regolare, echi endocavitari ipoecogeni e
disomogenei, con spessore massimo di 12 mm. Ovaio sx: formazione cistica
anecogena di mm 45×45, ovaio dx regolare, non si evidenziano segni
ecografici in sede pelvica. La mia domanda è questa: secondo lei questa
ciste deve essere asportata? C’entra qualcosa con l’aborto? Premetto che ho
già un figlio e al tampone vaginale sono stata trovata positiva al
ureaplasma urealyticum e positivo anche gardnerella vaginalis. La ringrazio!

Gentile Signora, la cisti, almeno da come le è stata descritta, sembra una cisti funzionale ed andrebbe verificata la sua eventuale scomparsa dopo un ciclo (non è specificato però se esistono flussi luteinici o meno…).
La descrizione dell’endometrio invece non la ritengo soddisfacente, non viene menzionata la rima endometriale, non viene espresso, almeno da quello che mi riporta, nessun orientamento diagnostico. In altre parole può significare tutto o nulla. Questa cosa assume maggiore importanza in quanto ha avuto una ivg ed occorre essere sicuri che non ci siano residui in cavità. Esegua quindi per precauzione una beta hCG plasmatica e ripeta la ecografia dopo il ciclo.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo