Claudia

chiede:

Buonasera dottore, sono una ragazza di 30 anni, in cerca di una gravidanza da 2 anni. Sarebbe lungo raccontarle tutto ma cerco di fare un breve riassunto. Nel giugno 2018 inizio a sottopormi a delle indagini diagnostiche e faccio un’isteroscopia che evidenzia una endometrite. Il mio vecchio ginecologo mi prescrive 5 giorni di antibiotico e 7 di antinfiammatori dicendomi che sarebbe passata senza un’ulteriore isteroscopia di controllo. A settembre faccio l’esame delle tube con risultati di pervietà bilaterale dopo 5 mesi consecutivi di Clomid; a maggio 2019 la laparoscopia diagnostica che rimane tale. Cambio ginecologo, che mi fa rifare l’isteroscopia: l’endometrite è ancora lì, l’utero è più ispessito rispetto a come dovrebbe essere in fase preovulatoria. La mia domanda è: può essere questo il motivo di questa mancata gravidanza? Nonostante mio marito non abbia uno spermiogramma brillantissimo, tanti dottori ci hanno detto che con rapporti frequenti si dovrebbe avviare la gravidanza. Mi metto nelle vostre mani. Grazie.

Dott. Luca Zurzolo

risponde:

Gentile signora, sicuramente una endometrite in fase attiva rappresenta un fattore di infertilità ed è pertanto opportuno effettuare una terapia al riguardo. In ogni caso, se lo spermiogramma del suo partner non presenta valori di normalità sarà difficile ottenere la gravidanza spontaneamente: è pertanto opportuno rivolgersi a un centro che si occupa di procreazione medicalmente assistita per ricevere indicazioni circa le eventuali indagini da eseguire e il percorso terapeutico più adatto alla vostra coppia.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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