Anonimo

chiede:

Caro dottore, sono alla mia seconda gravidanza, però rispetto alla prima il ginecologo mi ha messo a gravidanza a rischio per obesità. Sono alla 20 settimana e dovrei fare la strutturale, ma informandomi un po’ in giro, i prezzi variano dai 100 a 150 euro, ma mi domando, tramite l’asl non è possibile farla? Le spiego, il mio dottore non mi ha voluto fare la ricetta per questa prestazione dicendomi che l’asl non la passa, però non mi fido tanto. Io abito a Napoli, potrebbe darmi qualche chiarimento in più? La ringrazio in anticipo

Gentile Sig.ra, la questione è controversa. In effetti il Servizio Sanitario Nazionale deve garantirle 3 ecografie: un’ecografia al I trimestre, una al 5° mese e una tra le 29 e le 32 settimane. Questa è un po’ la situazione anche di altri paesi europei. Le ecografie devono essere eseguite rispettando le linee guida SIEOG che indicano anche lo screening del 5° mese, in cui è previsto in ogni caso lo studio di alcuni parametri morfostrutturali del feto. Quindi a mio avviso se lei chiede un’ecografia al 5° mese, pur non definendola strutturale, almeno quest’esame di screening dovrebbe averlo. Il fatto è che i pazienti sempre di più si aspettano un esame molto più accurato di un semplice screening e quindi finiscono per fare direttamente un esame di II livello. Per di più gli studi privati arricchiscono questo esame di registrazioni video, foto digitali, flussimetria, integrazione con l’ecografia tridimensionale spesso giusto per mostrare il visetto del feto. Ecco tutto questo a mio avviso dal Servizio Sanitario Nazionale non si può pretendere. Per di più l’ecografia strutturale espone l’operatore a eccessivo rischio medico-legale di rivalsa da parte delle pazienti nel caso una malformazione non venga rilevata. Non ci si chiede più se quella malformazione non rilevata nell’ecografia strutturale tecnicamente si poteva vedere, o era difficile da vedere, oppure era impossibile da vedere, oppure se davvero andava vista obbligatoriamente e si parte subito per un’azione legale. E le assicuro che questo giudizio non è sempre facile nemmeno per i periti. Il risultato di questo stato delle cose è che molti operatori dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale non vogliono più esporsi a questo rischio, anche perché spesso si dispone di apparecchiature non sempre all’avanguardia. Ed ecco che gli operatori disposti a eseguire una strutturale in struttura pubblica sono sempre meno e le prenotazioni diventano molto ardue, specie se ci si riduce all’ultimo momento, soprattutto perché la strutturale non può essere rimandata oltre le 21, massimo 22 settimane. Posso consigliarle di parlare con un responsabile del suo distretto di appartenenza e di esporgli il problema. In effetti l’ecografia del 5° mese le è dovuta gratuitamente anche se non viene chiamata “strutturale”. Ma le ripeto che è un’ecografia ostetrica con lo screening delle malformazioni, e non è un’ecografia di secondo livello come forse lei si aspetta. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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