Anonimo

chiede:

Buongiorno,
questa é una richiesta di aiuto atipica, scritta da un uomo per la propria compagna. Ci troviamo all’estero, nel Paese di origine della mia partner, scoprendo di essere futuri genitori. Ma qui le cose si complicano e mi preoccupano, provo a spiegare: la mia compagna ha 33 anni ed é alla seconda gravidanza (la prima terminata con aborto indotto), l’embrione é alla 4° settimana. Assume medicinali ansiolitici tipo Lorazepam da 4 anni (e per i primi tre anni il dosaggio era enorme), ora nell’ultimo anno la dose é scesa a circa 1 mg al giorno. Il medico psicanalista-psichiatra afferma che fino al 5° mese di gravidanza il medicinale può essere assunto senza rischi, ma dopo é “consigliabile” interrompere gradatamente. La Ginecologa afferma invece che il trattamento va immediatamente sospeso, ma essendo le Benzodiazepine farmaci che danno assuefazione, ciò al momento é impossibile.
Sinceramente sono perplesso, non sappiamo a chi credere o cosa fare. A complicare ulteriormente la situazione, la mia compagna lamenta fortissimi dolori addominali che ci lasciano perlomeno preoccupati. A causa di questi é stata eseguita di urgenza un eco transvaginale per accertamenti ma fortunatamente il tutto sembra nella norma.
Io a poco dovrò obbligatamente lasciare sola la mia compagna per ca 40 gg, e sono preoccupato per i possibili risvolti negativi sull’aspetto umorale e psicologico.
Ora, premesse effettuate, la domanda di sintesi é: cosa fare con il Lorazepam??
come considerare queste fitte addominali??? Quali sono i rischi a cui la mia compagna ed il feto vanno incontro???
Sentitamente ringrazio,

Egregio signore, il farmaco va diminuito gradatamente e possibilmente annullato nell’ultimo mese, in quanto inibendo il centro respiratorio può provocare asfissia al feto e disturbi respiratori dopo la nascita. Nel caso di sua moglie, tutto dipende dall’attenta valutazione del caso con un scrupoloso monitoraggio del feto in utero, cercando il minimo dosaggio con il massimo effetto sulla madre ed il minimo danno per il feto. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo