Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, sono alla 35+2 e una settimana fa sono iniziate
delle forti contrazioni, non dolorose, dell’utero, molto frequenti, quasi
continue, anche a riposo, così il ginecologo mi ha prescritto una cura con
3
vasosuprina e 2 buscopan per circa due settimane.
Il collo dell’utero è perfettamente chiuso. Dopo tre giorni di cura, i sintomi sono quasi scomparsi di giorno, se non
dopo sforzo, ma quel che mi preoccupa è che da metà notte fino al risveglio
l’utero si contrae bruscamente anche solo se mi muovo lentamente nel letto,
magari per girarmi da un fianco all’altro. Piano, piano poi la mattina la
situazione migliora.
Quel che temo non è tanto un parto prematuro, dato che il collo sembra non
risentirne, ma che queste incontrollabili contrazioni notturne possano
privare il feto dell’ossigeno per troppo tempo.
Non essendo un problema di affaticamento (capita mentre dormo) e seguendo
già una terapia con miorilassanti, come altro posso evitare queste
contrazioni? Sono pericolose per il feto?
Grazie,

Gentile signora Stefania, non vi è alcun rischio per il feto, in quanto
si tratta di contrazioni solo dolorose e fastidiose per la madre ma non
efficaci a produrre un travaglio vero e proprio, quindi ben ammortizzate
dal liquido del sacco amniotico. Se poi volesse essere più tranquilla si
faccia praticare un monitoraggio del battito cardiaco fetale, durante tali
contrazioni. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo