Anonimo

chiede:

Buongiorno Dottore,
sono Valentina di Torino ed ho 35 anni.
Sono alla 14 settimana + 4 e questa mattina sono state visitate dal mio ginecologo, il quale ecograficamente mi ha diagnosticato delle cisti dei plessi corioidei nel cervello del bambino.
Premetto che ho già effettuato una villocentesi a causa di un igroma cistico pari a 5.3 mm, la quale ha escluso anomalie cromosomiche (l’esito non è ancora definitivo, ma il parziale ha escluso problemi). Dalla visita effettuata in data odierna l’igroma cistico non si è ancora riassorbito, ma risulta essere ancora di circa 5 mm.
La mie domande sono le seguenti:
Igroma cistico: esclusi problemi cromosomici, cosa devo ancora temere?
Cisti dei plessi corioidei: possono portare problemi al bambino?
Sono sincera il mio ginecologo è sempre molto pessimista e mi dice sempre di prepararmi a tutto legati a questi problemi.
Premetto nell’eventualità possa essere utile:
Patisco di ipotiroidismo ed assumo regolarmente tutti i giorni eutirox
Dalla visita ecografica il bambino risulta essere leggermente più piccolo rispetto al periodo gestionale
Dottore attendo un suo gentile riscontro e la ringrazio di cuore per la risposta.
Saluti.

Cara Valentina, le cisti dei plessi corioidei non sono assolutamente pericolose per il
feto, ma rappresentano un soft markers, un segno cioè che se associato ad altri, aumenta il rischio di cromosomopatie. L’aumento di spessore nucale invece può essere causato da innumerevoli fattori, come sindromi con cromosomi normali, problemi cardiaci. La conferma di assenza di cromosomopatie rende sicuramente ottimisti, le consiglio però di seguire attentamente il feto, con ecografie di livello avanzato. Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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