Anonimo

chiede:

Spett.le Dottore,
mia moglie é incinta alla 9 settimana da calcolo dall’ultima mestruazione e l’ecografia mostra una grandezza da 6 settimane; rispetto alla prima ecografia il feto è passato da una grandezza di 2.8 mm a 4 mm. La preoccupazione è per il fatto che sembra bradicardico, frequenza non esattamente rilevata dal ginecologo che ci ha detto essere un segno di sofferenza fetale. Aggiungo che mia moglie non ha particolari patologie, solo un valore di 7.4 del TSH alle ultime analisi. Ho letto che alla sesta settimana il battito fetale può essere uguale a quello materno. È vero? E se no dobbiamo preoccuparci?
Grazie, cordiali saluti

Egregio Marco, i valori medi della frequenza fetale in epoca precoce sono di circa di 120 bpm a 6 settimane, di circa 170 bpm a 9 settimane e di 160 bpm a 11 settimane. Alla 14a settimana la frequenza cardiaca fetale si attesta intorno a 140-150 bpm seppur con discreta varianza individuale.
Non comprendo il senso della frase “frequenza non esattamente rilevata dal ginecologo”.
Alla sesta settimana reale, il battito e l’embrione sono visibili se esistono e quindi può essere rilevata la frequenza.
In casi difficili si esegue una eco TV. Tenga conto che il battito è visualizzabile prima di identificare un embrione misurabile. Solo raramente in caso di scarsissima ecogenicità o di conformazione anatomica particolare, si possono avere dubbi sulla reale presenza del battito a causa di pulsazioni trasmesse.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo