Anonimo

chiede:

Buon giorno,
ho 34 anni e la settimana scorsa, alla 12 settimana di gravidanza, ho effettuato la translucenza nucale ed il BI TEST. L’esito è stato il seguente:
Translucenza nucale:1,5 mm; lunghezza cefalo podalica 56 mm, battito cardiaco fetale: bpm 180. Per il bi test:FBhCG= MOM 1,01; PAPP-A=1,60.
La ginecologa mi ha detto che l’esito dell’esame è buono ma ha sottolineato che il battito cardiaco fetale è accelerato, consigliandomi di tenerlo controllato eventualmente con ecocardio.
Poiché anche io soffro di tachicardia in questo periodo, le chiedevo se ci sia una relazione fra le due cose o quali altre possano essere le cause e le eventuali conseguenze per il feto.
Le chiedevo inoltre se questo possa essere sintomo di eventuali patologie cardiache future e se mi consiglia ulteriori esami di approfondimento.
Grazie

Il battito fetale può correlarsi entro certi limiti alla frequenza cardiaca materna.
Inoltre può variare nel tempo, quindi sarebbe opportuno ricontrollare più volte la frequenza del cuoricino fetale. In caso di persistente battito accelerato appena possibile andrà valutata la anatomia e la flussimetria cardiaca fetale. Anche se una tachicardia fetale può essere correlabile entro certi limiti al Down o ad altre condizioni, spesso rappresenta fenomeno transitorio.
Ovviamente conviene monitorarla.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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