Anonimo

chiede:

Dopo aver fatto l’ecografia alla 14^ settimana mi è stato detto che
il bimbo presentava un’assenza di parte della calotta cranica con
incompatibilità con la vita. Ho partorito per via naturale (parto indotto). Leggendo le vs. rubriche leggo che esistono falsi negativi e positivi
(parecchi) nelle ecografie di screening. Avrei dovuto sentire altri
ecografisti? Di norma vengono effettuate indagini sul materiale fetale
(abortito) e poi ciò che emerge è in qualche modo reso noto alla madre?

Cara Laura,
sicuramente una diagnosi di assenza parziale o totale della calotta cranica,
soprattutto in epoca precoce (i tempi di ossificazione del cranio fetale
possono essere estremamente variabili), richiede estrema cautela ed in
genere una ecografia diagnostica o di terzo livello integrata
preferibilmente con eco transvaginale. Ad ogni modo
sicuramente i medici che hanno seguito il caso, non avranno avuto dubbi a
riguardo per consigliarLe l’interruzione della gravidanza.
Avendo partorito con parto indotto, il feto dovrebbe essere stato ovviamente
esaminato (anche solo visivamente) per confermare la diagnosi.
Non credo che di routine venga effettuata l’autopsia fetale, ma solo su
richiesta. Dipende molto però dalla organizzazione degli ospedali o
cliniche.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo