Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore, sono incinta di 23 settimane e qualche giorno e ho 28 anni. Alla settimana 11 ho fatto la TN risultata nella norma (1.2), poi ho fatto il prental safe (trisomia 18,13,21 e cromosomi sessuali) ed era tutto negativo per fortuna. Alla morfologica fatta a 20 settimane la dottoressa mi ha trovato una sola arteria ombelicale e dopo la visita non gli ha dato nessun peso, anzi mi ha detto che è tutto nella norma.

Io però sono andata a leggere un po’ su internet e mi è preso un colpo: ho letto tante cose brutte che si associano a questa arteria ombelicale (sindrome di Vactler, ano imperforato, problemi del sistema nervoso centrale ecc). Sono andata subito da uno specialista che mi ha fatto un ecografia di 2 livello anche con ecocardio fetale, e il responso è stato che questa arteria non comportava niente e che anzi ha visualizzato tutti gli organi (stomaco, reni, cervello, cuore, vescica). Mi ha detto di godermi la mia gravidanza tranquillamente poiché l’arteria singola non comporta niente se non un rallentamento nella crescita alla fine della gravidanza.

Ora io però continuo ad avere paura che possa esserci qualcosa e non mi sto godendo niente. Ho anche un altro bambino di 3 anni, nato sanissimo a 39 settimane. Volevo sapere cosa comporta realmente questa singola arteria ombelicale. È vero che siccome c’è poca gelatina di wharton si è più a rischio morte in utero? Sono così in ansia che appena non la sento muovere per qualche minuto penso al peggio. Grazie mille, cordiali saluti.

Buongiorno signora. Anch’io, come i colleghi che ha sentito, mi sento di tranquillizzarla circa la presenza di un’unica arteria ombelicale. Il suo riscontro è abbastanza frequente, circa 1 caso ogni 100 gravidanze e la sua associazione con alterazioni cromosomiche e anomalie fetali è molto discussa in letteratura con conclusioni discordanti. Se vogliamo attenerci a una rigida statistica le allego le possibili conseguenze, su cui possiamo ragionare.

  • Nel 70% dei casi si tratta di un reperto occasionale in un feto normale
  • Nel 5 – 10% dei casi è indice di alterazione cromosomica. Le più comuni sono la Trisomia 13, la Trisomia 18 e la Trisomia 21 che nel suo caso possono essere scartate visto il NIPT (Prenatal Safe) normale
  • Nel 22% circa si tratta di anomalie non cromosomiche, suddivise in: cardiopatie congenite 15% (nel suo caso scartata vista la regolarità dell’ecocardio fetale); anomalie gastro intestinali 3%; anomalie genito urinarie 9%; anomalie muscolo scheletriche 7%; anomalie del Sistema Nervoso Centrale 11%; ernia diaframmatica 4%; anomalie della placenta 3%.

Tutte queste anomalie sono state escluse dall’ecografia morfologica con una certa sicurezza, anche se non assoluta. Rimane come ultimo il ritardo di crescita intrauterina che non è detto che avvenga. Per tale motivo vanno eseguiti controlli ecografici seriati anche con esecuzione di dopplerflussimetria sulle arterie uterine e ombelicale. Spero con questo di averla tranquillizzata.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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