Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
sono una collega di 28 anni, sono longilinea, non ho mai sofferto di acne,
ho iniziato a prendere la pillola alcuni anni fa (prima cicli regolari di
30
giorni, molto abbondanti) e l’ho sospesa a gennaio perchè desidero una
gravidanza.
Da allora, primo ciclo durato 87 giorni e poi indotto con farlutal (ad
un’eco transvaginale endometrio di 4 mm e una cisti ovarica funzionale di

3
cm al 46 PM, ciclo anovulatorio), quindi nuovo ciclo tuttora in corso
(sono
al 33 PM) con TB erratiche ma non difasiche e betaHCg negative, eco al 21
PM con ovaie multifollicolari (3 follicoli di 14 mm, altri più piccoli, la
cisti ridotta a 2 cm) ma senza aumento dello stroma nè distribuzione
periferica dei follicoli, endometrio disomogeneo di 6 mm, muco filante da
almeno 20 giorni: io non ho ancora capito cos’ho (amenorrea
ipotalamica???),
quanto durerà e, soprattutto, se indurre i cicli con progestinico periodico
è
utile a far riavviare il ciclo ovarico o se serve solo a “tranquillizzare”
inducendo sanguinamenti periodici.
Tralascio poi di dire che se avessi saputo che poteva capitare una cosa
del
genere non avrei certo proseguito i contraccettivi dopo il matrimonio, e
che
ritengo che la reale prevalenza di amenorrea post-pillola andrebbe meglio
indagata perchè mi sembra che l’1% sia una sottostima.
La ringrazio moltissimo per il parere che mi darà!!!!

Gentile Collega,
la cosiddetta amenorrea post-pillola può più facilmente verificarsi in
soggetti che, pur avendo anamnesticamente cicli regolari, sono dotati di un
ipotalamo più “sensibile” all’effetto soppressivo degli steroidi sintetici
(tipo e dose) contenuti negli anticoncezionali ormonali. I dati che fornisce
depongono per cicli anovulatori (i follicoli multipli sono “tentativi” che
non vanno a buon fine) con produzione di soli estrogeni (vedi il muco
filante, lo spessore endometriale e le temperature basali monofasiche) e
l’uso periodico di progestinico serve solo a riequilibrare gli stimoli
endocrini sugli organi bersaglio (ed anche ad ottenere una
“pseudomestruazione”). Considerata la sua età ed il fatto che ha appena
raggiunto il periodo medio entro il quale si risolvono spontaneamente i casi
come il suo, le consiglio di attendere ancora qualche mese osservando i
fenomeni spontanei (senza oberarsi di controlli clinici) e rinviando a fine
anno l’eventuale decisione di ricorrere alla stimolazione ovarica (previa
soppressione) finalizzata all’ottenimento di ovuli per una fecondazione
assistita presso un Centro con adeguata esperienza in merito. Cordiali
saluti ed auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo