Veronica è una forma latina del nome greco antico Φερενικη (Pherenike), Bερενίκη (Berenìke)[2][6] che, composto da φερω (phero, “portare”) e νικη (nike, “vittoria”) vuol dire “portatrice di vittoria”. Per la precisione, la corretta forma latina era Bernice, da cui l’attuale Berenice, mentre Veronica si è ottenuto alterando il nome per associazione con l’espressione ecclesiastica latina vera icona, “vera immagine”, facente riferimento al velo della Veronica.

La figura della Veronica e le tradizioni riguardanti il suo velo, popolarizzate tramite la Via Crucis, aiutarono in effetti la diffusione del nome negli ambienti cristiani durante il Medioevo, con la sola eccezione dell’Inghilterra, dove cominciò a diventare comune solo nel XIX secolo dopo essere stato importato dalla Francia e dalla Scozia.

In Italia, il suo uso fu ulteriormente consolidato grazie al culto di altre due figure, la beata Veronica da Binasco e la santa Veronica Giuliani, ed è ancora oggi un nome piuttosto popolare, anche se in calo: nel 2020 sono state chiamate così 248 bambine, ed è dal 2010 che il nome viaggia sotto le mille unità all’anno.

L’onomastico si può festeggiare in memoria di più sante, fra cui il 12 luglio, in memoria di santa Veronica, la pia donna che, secondo la tradizione cristiana, asciugò con un panno il volto di Gesù lungo la Via Crucis.

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