L’origine del nome è in realtà ignota, ma esistono svariate ipotesi, la più verosimile delle quali è che sia un derivato del nome Elena o della sua forma russ Елена, Elena, pronunciato “Ielèna”, o, in generale, che sia una variante slava del nome. Altre interpretazioni lo associano invece al nome ebraico אִילָנָה (Ilana).

Presente principalmente nella lingua italiana, Ylenia o Ilenia conobbe un boom soprattutto a cavallo tra anni ’80 e ’90, quando un’analisi effettuata tra l’82 e il 1991 fra le neonate di Roma ne contò ben 639 – varianti comprese – una quantità analoga a quella di altri nomi ben attestati come Stefania ed Erika.

Il nome Ylenia fa la sua vera e propria comparsa nell’onomastica italiana negli anni 1970, dopo che Al Bano e Romina Power la diedero alla loro primogenita, Ylenia Carrisi, scomparsa nel 1994. Ma esistono anche altre varianti, come Jlenia, Hilenia, Elenia, Ilena, Ilenya, Ylenja. A proposito di Jlenia e delle altre forme in “J-“, va specificato che esse sono dovute ad uno scambio fra la “i” e la “j” vocalica comune in italiano, in questo caso però errato, dato che la “j” può essere seguita solo da vocale.

Si tratta di un nome adespota, perché privo di sante che lo portano, pertanto l’onomastico viene celebrato il 1° novembre, in occasione di Ognissanti, anche se talvolta viene festeggiato il 18 agosto, in onore di santa Elena imperatrice, perché accostato appunto al nome Elena.

Nel 2020 sono state 66 le neonate chiamate in questo modo sul territorio italiano.

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