Esistono più origini possibili per il nome Vera, che identificano in genere differenti prenomi omografi provenienti da diverse culture. Le derivazioni più diffuse son due, esemplificate dalla possibilità di una doppia pronuncia: una, Véra, è la continuazione del cognomen latino (poi nome personale) Vērus (e Vēra), derivante da vērus, “vero”, “che afferma la verità”; l’altra, Vèra, si basa sul russo Вера (Vera, pronuncia [ˈvʲɛrə]), “fede”, un nome recente diffusosi alla metà del XIX secolo grazie soprattutto alle protagoniste dei romanzi Un eroe del nostro tempo di Lermontov, Il burrone di Gončarov e Che fare? di Černyševskij; tutte le varianti non italiane sopra citate si rifanno a questa origine. Le due tradizioni poi si sono fuse, ma il nome ha finito con l’assumere popolarità grazie soprattutto alle tante sante che lo portano.

Esistono poi svariate origini “minori”; nel Sud Italia, il nome può costituire un ipocoristico di Venera. Nella cultura albanese il nome Vera ha un’origine ancora diversa, derivando dal termine albanese verë, “estate”; da ultimo, per il nome italiano viene talvolta proposta una derivazione dal germanico war, “protezione”.

Nel nostro Paese il nome è in crescita negli ultimi anni: nel 2020 è stato attribuito a 193 neonate.

L’onomastico, alla luce delle tante sante esistenti cui abbiamo accennato, si può festeggiare in diversi giorni dell’anno, fra cui il
1º agosto, giorno in cui si celebra santa Vera (o Fede), una delle figlie di santa Sofia, martire con la madre e le due sorelle a Roma sotto Traiano.

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