Vanessa è un nome dalle origini piuttosto recenti e letterarie, visto che è stato inventato dallo scrittore dallo scrittore Jonathan Swift – lo stesso de I viaggi di Gulliver – che lo ha attribuito alla protagonista del poemetto autobiografico Cadenus and Vanessa del 1726; Swift lo ha ideato ridisponendo le sillabe iniziali del nome e del cognome della sua amante Esther Vanhomrigh.

Ma il nome è stato usato in seguito anche dall’entomologo Johann Christian Fabricius, che di Swift era un ammiratore, per dare il nome a un genere di lepidotteri (farfalle), chiamate appunto le vanesse. Solo dopo fu usato anche come nome per le persone, a partire dal XX secolo, quando acquistò popolarità. In Italia giunse in un primo momento come esoticismo, e dopo prese piede grazie soprattutto alla fama dell’attrice Vanessa Redgrave.

In effetti, il nome è scritto nello stesso modo praticamente in tutte le lingue, e l’unica eccezione è rappresentata da Vanesa o Wanesa. Fra le star internazionali che lo portano, oltre alla già citata Redgrave, ricordiamo l’attrice e cantante francese Vanessa Paradis, l’atleta Vanessa Ferrari, la conduttrice Vanessa Incontrada.

Parliamo di un nome adespota, anche in virtù delle origini recenti di cui abbiamo parlato, il cui onomastico si festeggia perciò il 1° novembre, in occasione di Ognissanti. Nel 2020, nel nostro Paese, il nome è stato attribuito a 166 neonate.

 

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