Molto usato sia nelle variante straniere (Nicholas) che nelle forme Nicolò o Niccolò, Nicola festeggia il proprio onomastico il 6 dicembre, ed è usato come nome femminile nei Paesi di lingua inglese, romena, tedesca, ceca, slovacca.

La sua origine è da ricercarsi nel greco antico Νικόλαος (Nikòlaos), poi latinizzato in Nicolaus. Il nome è composto da νίκη (nìke, “vittoria”) e λαός (laòs, “popolo, folla”), pertanto il suo significato può essere interpretato come “vittoria del popolo”, “popolo della vittoria”, oppure “vincitore del popolo” o “vincitore fra il popolo/fra i popoli”.

La sua diffusione è legata soprattutto a san Nicola, che permise di propagarlo nel mondo cristiano; sono stati chiamati così, fra gli altri, cinque Papi e due zar. Anche in inglese il nome è piuttosto comune, soprattutto nella forma Nicholas, usata molto anche da noi, sebbene sia diventato leggermente più raro dopo la riforma protestante.

Nicola può anche essere un nome femminile, per quanto in Italia sia considerato in maniera pressoché esclusiva maschile; così si chiama, ad esempio, la modella e attrice Nicola Peltz, conosciuta anche per essere la promessa sposa di Romeo Beckham.

In Italia il nome, seppur sempre molto usato, è andato diminuendo leggermente negli ultimi anni, in quanto a popolarità: nel 1999 ci sono stati 2792 neonati chiamati così, mentre nel 2019 sono stati 947.

L’onomastico si celebra generalmente il 6 dicembre, per ricordaredi san Nicola di Bari, vescovo di Mira, patrono, fra gli altri, dei bambini, dei navigatori, dei mercanti, della Grecia, della Russia e compatrono di Bari, dal quale è stata creata la figura di Babbo Natale.

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