Melissa deriva da un vocabolo greco antico, attestato in dialetto ionico come μέλισσα (mélissa) e in dialetto attico come μέλιττα (melitta), a sua volta derivato da μέλι (méli, “miele”, da cui arrivano anche Pamela, Melita e Mellito); il suo significato è “colei che fa il miele”, ossia “ape”, pertanto simile in questo al significato del nome Debora, sebbene vada notato che il termine era usato anche per indicare le sacerdotesse pagane, in particolare quelle di Delfi.

Il nome è presente già nella mitologia greca con la figura della ninfa Melissa, cui Rea affidò il figlio Zeus neonato, considerata non a caso l’iniziatrice dell’apicoltura. Il nome è stato poi ripreso e usato da svariati scrittori: Ludovico Ariosto lo attribuì alla fata che assiste Rogero nell’Orlando furioso, ma il nome appare anche ne La principessa di Alfred Tennyson e nella Princess Ida di Gilbert e Sullivan, entrambi ispirati a tale opera.

Nel mondo inglese il nome è in uso fin dal XVIII secolo, mentre la sua diffusione in Italia è molto più recente: secondo dati raccolti negli anni 1970, le donne così chiamate, sparse nel Nord del paese, non raggiungevano il centinaio. Oggi invece il nome è piuttosto popolare: nel 2020 sono state chiamate così 844 neonate.

Si tratta di un nome adespota, non essendo portato da sante o beate, perciò l’onomastico si festeggia generalmente in occasione di Ognissanti, il 1° novembre.

 

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