Per Maura, ovviamente, valgono tutte le cose già dette per il nome Mauro, con cui condivide l’etimologia, derivando dal latino Maurus, attestato prima come supernomen e poi come praenomen, un etnonimo riferito alla regione storica della Mauretania che dà quindi al nome il significato di  “abitante della Mauretania”, “proveniente dalla Mauretania” oppure, per estensione, “moro”, “scuro di pelle”, condividendo lo stesso significato dei nomi Melania, Moreno, Gethin, Blake e Cole.

Negli ambienti anglofoni Maura risulta spesso dall’anglicizzazione di Máire, che potrebbe essere una forma irlandese di Maria tanto quanto un derivato del nome celtico femminile Mór.

Le varianti principali del nome sono Maure, Mauricia (francese); Maura, Morrice (inglese); Máura, Maurícia (spagnolo). La Maura più famosa è senza dubbio l’attrice statunitense Maura Tierney.

In Italia il nome è comunque abbastanza diffuso, soprattutto al centro nord, esattamente come la sua controparte maschile, anche se negli ultimi anni è parso cadere un po’ in disuso: nel 1999 erano 46 le neonate così chiamate su tutto il territorio nazionale, diventate poi appena 10 nel 2020. L’anno più proficuo il 2001, con 57 bambine appena nate chiamate in questo modo.

L’onomastico, oltre che nei giorni in cui si celebrano i santi di nome Mauro, può essere celebrato il 13 febbraio, in ricordo di santa Maura, nutrice di santa Fosca, martire con la stessa Fosca a Sabrata.

 

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