Nome forse più famoso al mondo, Maria è la forma latina del greco biblico Μαρία (María), a sua volta mutuato dall’ebraico מִרְיָם (Miryam), passato in greco anche come Μαριαμ (Mariam), dove le due forme erano intercambiabili, giungendo poi in italiano come Miriam.

Numerose le ipotesi riguardanti la sua etimologia e il suo significato: la teoria più accreditata propone un’origine egizia, basata su mry o mr (rispettivamente “amata” e “amore”), supportata anche dal fatto che l’unico personaggio che porta questo nome, nell’Antico Testamento, è la sorella di Mosè Miriam, nata proprio in Egitto. Il termine, conosciuto dagli egizi come Miryam, secondo una teoria sviluppata all’inizio del XX secolo potrebbe richiamare la denominazione di un antico dio del Levante di nome Yam, che qualcuno vorrebbe accostare, senza sufficienti prove, alla figura di Yahweh, tramite il tetragramma biblico di Dio, ovvero YHWH.

Il nome Maria è comunque generalmente associato al nome di Yahweh e gli conferisce il significato di “amata da YHWH” (o “che ama YHWH”), ovvero «Amata da Dio».

Altre teorie attribuiscono invece al nome Miryam, in contesto egizio, il significato di “Meri-Amon”, ovvero l'”Amata del dio Amon”, conosciuto poi come Amon Ra, dio supremo degli egizi.

Altre interpretazioni, sempre basate su termini ebraici, sono “guarita”, dall’etimologia incerta, “grassa” o “ben nutrita” (da mara), “signora” o “principessa” (da mari), “forte” o “che governa” (da marah), “desiderata per figlia” (etimologia incerta), “mirra” (da mor, anche se non è chiaro come tale termine possa essere identificato in Miryam), “mirra del mare” (da mor e yam), “signora del mare” (da mari e yam)e goccia del mare (da mar e yam).

Maria è la forma base del nome anche in lingue europee diverse dall’italiano, usata anche come forma alternativa alla principale da molte altre, come l’inglese. A renderlo il nome più celebre al mondo è stata senza dubbio la figura di Maria, madre di Gesù, sebbene si siano verificati casi, in determinati tempi e culture, dove il nome veniva considerato troppo sacro per poter entrare nell’uso comune.

In Italia è registrato come il nome femminile più diffuso nel XX secolo e si stima che, comprendendo anche le sue varianti, durante questo periodo denominasse circa il 12% della popolazione, mentre in Inghilterra, dove è usato sin dal XII secolo, è sempre stato tra i più comuni fin dal XVI secolo. Al 2020 in Italia sono 1089 le neonate chiamate in questo modo.

Bisogna però tenere presente anche tutti gli ipocoristici e i nomi composti formati da Maria, come Maria Grazia, Maria Teresa, Maria Luisa, mentre, in italiano e spagnolo, è frequente l’uso di Maria anche declinato come secondo nome al maschile (Luigi Maria, Francesco Maria).

Questo uso, in Italia, è una delle poche eccezioni previste dal D.P.R. n. 396 del 2000 riguardo l’attribuzione dei nomi ai neonati, che di norma proibisce l’assegnazione di un nome maschile ad un bambino di sesso femminile, e viceversa.

Per la Chiesa cattolica l’onomastico si celebra il 12 settembre, giorno della festa del Santissimo Nome di Maria, oppure l’8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria, mentre nella Chiesa ortodossa si festeggia invece il 15 agosto (Dormizione di Maria), anche se per convenzione non si usa fare gli auguri, e l’8 settembre (nascita di Maria).

Ci sono tuttavia moltissime sante e beate celebrate nel corso dell’anno, fra cui santa Maria Goretti, martire, festeggiata il 6 luglio.

 

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