Nome praticamente ignorato fino a qualche anno fa nel nostro Paese, Maëlle è diventato improvvisamente famoso dopo che la conduttrice tv Antonella Clerici lo ha scelto per sua figlia; da allora, ha fatto un clamoroso balzo in avanti nelle preferenze dei genitori italiani e, pur non essendo rimasto tutto sommato un nome piuttosto raro, la sua popolarità è comunque cresciuta nel giro di vent’anni o poco più.

Parliamo di un nome di origine celtica, basato sull’onomimo mael, che significa “principe” o “capo”, che compone anche i prenomi Armel e, forse, Gwenaël. Per questo motivo, Maëlle può considerarsi l’equivalente di “principessa”. Il nome è la versione femminile di Mael, nome di persona francese e bretone, conosciuto anche nelle variante Maelys, motivo per cui talvolta l’onomastico può essere considerato da celebrarsi il 13 maggio, proprio in memoria di san Maël, bretone seguace di san Cadfan ed eremita a Bardsey, anche se generalmente questa variante femminile viene considerata adespota, e quindi si festeggia il 1° novembre, in occasione di Ognissanti.

Come detto, pur essendo rimasto un nome poco comune in Italia, la sua popolarità è comunque cresciuta enormemente negli ultimi anni: per avere un’idea di quanto la sua diffusione sia aumentata basti pensare che solo nel 1999 esistevano meno di cinque Maëlle su tutto il territorio nazionale, mentre nel 2020 sono state chiamate così 39 neonate. Il picco nel 2012, con 43 bambine cui è stato attribuito questo nome.

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