Luca è fra i nomi più comuni in Italia da sempre; deriva dal nome latino Lucas, abbreviazione di Lucanus, ma secondo alcune versioni anche dal nome greco Λουκάς (Loukas), abbreviazione di Λουκανος (Loukanos); i due nomi sono comunque imparentati, e significano entrambi “proveniente dalla Lucania”. Da Lucanus e Loukanos deriva infatti il nome italiano Lucano, di cui, sostanzialmente, Luca può essere considerato un ipocoristico.

Nella storia ci sono riscontri del nome come ipocoristico del latino Lucius, pronunciato Lukius, uno dei praenomen più diffusi tra i romani, derivante da Lux, lucis, ovvero “luce”, termine al quale talvolta viene infatti ricondotto anche Luca.

La prima comparsa del nome si trova nell’Eneide di Virgilio, dove Luca (latinizzato Lucas) è uno dei condottieri di Turno; venne poi portato da san Luca, un medico che accompagnò nei suoi viaggi san Paolo, ed è proprio grazie a lui che il nome si diffuse rapidamente in tutta la cristianità. Questo Luca è uno dei quattro evangelisti.

Nel XIII secolo era possibile trovare il nome Luca scritto anche come Luco e Lucho, in particolare a Siena. Le forme inglese Luke e Lucas sono diffuse sin dal Medioevo, ma dal XIX secolo è piuttosto utilizzata anche la forma italiana Luca.

Le varianti, oltre a quelle già citate, sono Luka e Lukas. Luca, da leggere però “Lutza”, è anche la forma croata e ungherese del nome Lucia.

L’onomastico di Luca si festeggia il 18 ottobre per celebrare il già citato san Luca,  autore del Vangelo di Luca e degli Atti degli Apostoli, patrono di medici e artisti. Nel 2019 Luca è stato assegnato a 1662 bambini in Italia.

Recentemente l’omonimo film Pixar ambientato in Italia ha contribuito a rinnovare la popolarità del nome.

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