Rilanciato dopo la nascita del primogenito di Chiara Ferragni e Fedez, nel 2018, Leone è in realtà un nome che affonda le proprie radici nel greco, da λεων (leon), che significa naturalmente “leone”, da cui arrivano anche i nomi Leonzio, Leonida e Timoleone.

Quando il cristianesimo iniziò a diffondersi, questo nome si confuse con quello latino Leo, con cui comunque è imparentato (tanto da costituirne anche un’abbreviazione). Può perciò capitare che i due nomi vengano considerati interscambiabili, assieme al russo Lev.

Il nome era molto popolare presso la comunità ebraica inglese durante il periodo medievale, ma poi nel tempo si disperse; le varianti principali sono Leon, Leao o Leonas, mentre al femminile abbiamo Léone o Leona.

L’onomastico di Leone si festeggia generalmente per celebrare la memoria di san Leone Magno, papa e dottore della Chiesa, ricordato dalla Chiesa cattolica il 10 novembre e da quella ortodossa il 18 febbraio. Ci sono stati nella storia ben quattro pontefici che hanno portato questo nome, una volta saliti al soglio di San Pietro.

Ma se il nome gode negli ultimi anni di popolarità, come detto, lo si deve all’imprenditrice digitale Chiara Ferragni e al marito Fedez, che hanno chiamato così il loro primo figlio; in effetti nel 2018, anno di nascita del bambino, il nome in Italia ha fatto registrare un picco, con 307 genitori che hanno scelto di chiamare in questo modo i propri figli. Nel 2019 si è invece scesi a 247, ma la media resta molto alta, se si pensa che nel 1999 erano appena 21 i neonati chiamati così.

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