Karin, nome ancora poco diffuso in Italia ma molto affascinante, è, in origine, un ipocoristico svedese del nome Caterina, e spesso viene accomunato al nome Karen, che ha la stessa identica origine; in Svezia il nome gode di una discreta popolarità, mentre in Italia non si è mai affermato fra i nomi più diffusi, ma è comunque usato.

Come detto, condivide l’etimologia con il nome Caterina, su cui comunque esistono diverse ipotesi riguardo le origini. Il nome è infatti spesso correlato al termine greco καθαρος (katharos), che ha il significato di “puro”, “sincero”, “netto”, ma in realtà questa è una paretimologia che risale al tardo latino, e la sua forma originaria greca è Αἰκατερίνη (Aikaterinē), la cui etimologia è fortemente dubbia.

In ogni caso, volendo celebrare un onomastico del nome Karin, lo si può fare proprio il giorno di santa Caterina, il 29 aprile, oppure lo si può considerare un nome adespota e quindi celebrarlo il 1° novembre, in occasione della festa di Ognissanti.

Fra le varianti principali del nome, diffuse soprattutto nel Nord Europra, troviamo Karina, Karine, Karen (diffuso anche nel mondo anglosassone) o Carina.

Come detto, il nome non è mai diventato popolarissimo in Italia: il picco c’è stato nel 2000, con 45 bambine chiamate così, mentre nel 2020 sono state appena 5 le neonate cui il nome è stato attribuito.

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