Stiamo diventando una società sempre più multiculturale, ed è normale che moltissimi nomi stranieri prendano piede anche nel nostro Paese; nel caso dei nomi arabi, questo accade sia per la nutrita presenza della comunità araba in tutta Italia, ma anche per il fascino indiscusso che questi nomi esercitano anche sui genitori italiani.

Uno dei nomi arabi più popolari e comuni è senza dubbio Karim, che riprende uno dei 99 nomi di Allah della tradizione islamica, detti Bei Nomi di Dio. الكريم (al-Karim) ha il significato di “generoso”, “benevolo”, “nobile”, ed è, per questo motivo, avvicinabile ai nomi Generoso, Gennadio e Nadav. Nella religione islamica vige l’obbligo del Ramadan Karim, il digiuno annuale indispensabile per raggiungere Dio e la verità che vive in lui.

Le varianti principali del nome sono Kareem, Kerem e Kirim, mentre esiste anche la versione femminile, generalmente indicata come Karima. Come detto, nel nostro Paese il nome risulta decisamente in ascesa, per i due motivi che abbiamo spiegato poc’anzi: nel 1999 erano infatti solo 82 i bambini venuti al mondo chiamati in questo modo, ma nel 2020 sono diventati 103. Il picco nel 2008 e 2009, quando ad avere il nome Karim sono stati, rispettivamente, 235 e 250 neonati nati sul territorio italiano.

Karim non ha un onomastico, essendo un nome adespota, pertanto può essere celebrato il 1° novembre, in occasione di Ognissanti.

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