Nome molto diffuso tra i sovrani slavi, Ivan è la forma slava del nome Giovanni, trasmessa attraverso il greco biblico Ιωαννης (Ioannes) e lo slavo antico Іѡаннъ (Ioannu).

A contribuire alla sua popolarità nel nostro Paese soprattutto l’influsso di romanzi, opere teatrali e cinematografiche come Ivan il Terribile di Ėjzenštejn; ancora oggi è un nome diffuso soprattutto nell’Italia settentrionale, in particolare in Emilia-Romagna e Toscana, senza contare che in Friuli Venezia Giulia viene utilizzato dai residenti di lingua madre slovena.

È comunque un nome diffuso anche in altri Paesi dell’Europa occidentale, come il Regno Unito, a partire dal XIX secolo, o la Spagna (dove è comune la forma Iván).

Come detto, è però nei Paesi slavi che il nome trova la sua massima diffusione: Ivan è stato il nome attribuito a ben sei tra Principi di Mosca e Zar, fra cui il più famoso è senza dubbio Ivan IV, detto “il Terribile”.

In Italia il nome sembra piacere ai genitori, anche se negli ultimi anni è parso in calo: nel 2020 sono stati 238 i bambini così chiamati, a fronte dei 729 del 1999.

L’onomastico, se non lo si vuole considerare come un nome adespota, può essere celebrato negli stessi giorni in cui si ricordano i santi di nome Giovanni; nell’Europa dell’est ci sono inoltre molti santi e beati che lo portano, fra cui beato Ivan Merz, educatore laico croato; beato Ivan Zjatyk, sacerdote ucraino, professo della Congregazione del Santissimo Redentore e martire ad Ozerlag; beato Ivan Sen’kiv’skyi, sacerdote ucraino, professo dell’Ordine Basiliano di San Giosafat e martire; veato Ivan Slezjuk, ucraino, vescovo greco-cattolico di Stanislaviv e martire.

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