Risalire alle radici etimologiche di Deva come nome proprio è alquanto complesso, eppure il nome negli ultimi anni sembra essere diventato piuttosto amato, se non ancora molto popolare, anche nel nostro Paese.

La sola cosa a cui si può fare riferimento è Deva (devanāgarī देव, sanscrito vedico devá), termine sanscrito che come aggettivo indica ciò che è divino o celeste, mentre come sostantivo maschile indica la divinità o un dio mentre, più raramente, può indicare anche un demonio malvagio. La parola è affine al latino divus, variante di deus “dio”, da cui deriva l’aggettivo divinus “divino”.

Il termine deva, che ha il significato di “colui” o “ciò” che emana luce, trae la propria origine dal sostantivo maschile sanscrito dív (nominativo dyaus; “brillare”, “emettere luce”, “splendore”, “giorno”, “cielo”; dív nel sanscrito più tardo acquisisce il genere ‘femminile’) e indica il dio, la divinità.

Come detto, negli anni è stato usato anche come nome femminile, e senza dubbio la sua popolarità è cresciuta enormemente dopo che gli attori Monica Bellucci e Vincent Cassel hanno così chiamato la loro primogenita. Deva Cassel oggi sta muovendo i primi passi nel mondo della moda, ed è già stata scelta come testimonial da Dolce&Gabbana.

Sulla scia della popolarità di Monica Bellucci nel nostro Paese, anche i genitori italiani sembrano amare sempre di più il nome: nel 1999 le Deva su tutto il territorio nazionale non arrivavano neppure a 5, mentre nel 2020 sono state 65, in rapida crescita.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Rating: 4.0/5. Su un totale di 4 voti.
Attendere prego...

Categorie