![](https://cdn.gravidanzaonline.it/wp-content/uploads/2024/06/Giochi-da-fare-a-casa-con-i-bambini-640x320.jpg)
Una guida utile per tutti i genitori per far passare le giornate a casa dei bambini all'insegna del divertimento.
Scopriamo significato e origine del nome Corinna, reso famoso anche dalla letteratura.
Il nome Corinna deriva dal greco Κοριννα (Korinna), un diminutivo del termine κορη (kore, ovvero “fanciulla”, “giovinetta”, da cui anche il nome Cora, di cui viene talvolta considerato una variante). Per questo motivo, è per significato analogo a Talitha, Colleen, Morwenna e Zita, oltre che al già citato Cora.
Il nome era portato da Corinna, una poetessa dell’antica Grecia, e in seguito venne usato da Ovidio che battezzò così la protagonista femminile delle sue Amores. Il suo uso in epoca moderna è dovuto principalmente al successo del romanzo di Madame de Staël Corinna o l’Italia, che narra di una poetessa inglese chiamata così. Nei Paesi anglosassoni, invece, è in uso sostanzialmente dal XVII secolo, grazie a vari poeti fra i quali Robert Herrick che lo rispolverò per la sua opera Corinna’s going a-Maying.
Tra le varianti principali troviamo Corinne, Corina, Corrina. In Italia non è un nome molto diffuso, e peraltro è anche in calo negli ultimi anni: nel 2020 solo 6 bambine sono state chiamate così, mentre nel 1999 sono state 47. Nel nostro Paese è attestata anche la forma maschile Corinno, che tuttavia gode di ancor meno diffusione.
L’onomastico si celebra il 1° novembre, in occasione di Ognissanti, non essendoci sante o beate che portano questo nome.
Una guida utile per tutti i genitori per far passare le giornate a casa dei bambini all'insegna del divertimento.
Parliamo di craniostenosi e delle diverse anomalie morfologiche del cranio di un neonato che possono avere ripercussioni anche gravi sul suo svilup...
Comode, leggere, traspiranti e multifunzione, le mussole per neonato non possono mancare nel corredino dei bebè.
Il neonato (meno frequentemente il bambino più grande) piange, diventa cianotico e sviene? Potrebbe non essere niente di grave: ecco perché.
Chiamato anche spacer, il distanziatore pediatrico è un'ottima alternativa all'aerosol, soprattutto per bambini piccoli e neonati.