Per i bambini abituati a dormire nel lettone non è sempre facile abbandonare questa piacevole abitudine e trasferirsi nella propria stanza. Ma con un po’ di costanza e qualche piccolo stratagemma è possibile. Ecco alcuni consigli utili su come abituare il bambino a dormire nella sua cameretta.

5 consigli per abituare il bambino a dormire nella sua cameretta

Il momento in cui il bambino passa dal dormire nella stanza o nel lettone dei genitori al lettino nella sua cameretta è fondamentale, per lui e i genitori. Da un lato, infatti, questa abitudine sviluppa l’autonomia del bambino; allo stesso tempo, permette ai genitori di custodire un’intimità che l’arrivo dei figli a volte compromette.

Non è sempre facile abituare il bambino a dormire nella sua cameretta, è un passaggio che spesso richiede qualche difficoltà; ma dei piccoli aiuti e accorgimenti lo renderanno rapido e sereno.

Uno dei segnali che indicano il momento opportuno per trasferirsi definitivamente nella cameretta è quando il bambino dorme durante tutta la notte senza mai svegliarsi. Oppure quando si sveglia sentendo dei rumori.

La parte più difficile di questo “rito di passaggio” è probabilmente rendere il bambino consapevole che la mamma e papà per lui ci sono sempre, anche se dorme in un’altra camera. Per i bambini piccoli, il modo migliore è innanzitutto stabilire una routine a cui si abitueranno da soli; il pianto, poi, è fondamentale nel momento in cui capiranno, rassicurandosi, che se piangono i genitori arriveranno lo stesso (anche da un’altra stanza).

1. Fargli conoscere la cameretta

Per prima cosa è necessario che il bambino si abitui all’ambiente della propria cameretta. Non è qualcosa di immediato, ma anzi richiede tempo e pazienza, fino al momento in cui il bambino si troverà perfettamente tranquillo nella sua stanza.

Un aspetto che potrebbe sembrare secondario, ed è invece importante, è quello della temperatura; è bene che la camera non sia né troppo calda né troppo fredda e che la temperatura sia intorno ai 19° C. Una temperatura eccessivamente bassa o alta potrebbe impedire al bambino di addormentarsi serenamente.

Anche i vestiti, la tutina o il pigiamino da notte hanno la loro importanza e dovrebbero essere di buona qualità. Il materasso va scelto con cura: deve essere duro e adatto alle misure del letto del bambino. Infine, il bambino dovrebbe conoscere com’è fatta la sua cameretta; così, se dovesse svegliarsi, non avrà problemi a orientarsi e a capire dove si trova.

2. Ridurre il tempo di allattamento dell’ultima poppata

A volte i bambini mostrano di non voler addormentarsi da soli nella loro cameretta perché sono soliti addormentarsi mentre prendono il latte dal seno materno. Ma un bambino è capace di dormire da solo per quasi tutta la notte già a partire dai 5 mesi; allora, perché a volte sembra così difficile abituare il bambino a dormire nella sua cameretta?

In casi come questo, è opportuno che il bambino acquisisca una piccola routine; quella di andare nella propria camera appena prima di addormentarsi, riducendo di qualche minuto ogni giorno il tempo di allattamento. Quando al bambino iniziano a chiudersi gli occhi, è bene interrompere l’allattamento, in modo che il bambino sia cosciente del momento in cui si addormenta (in cameretta).

3. L’importanza di una routine e della nanna come rituale

Per abituare il bambino a dormire nella sua cameretta, è utile stabilire una routine che lo faccia stare a proprio agio. Può trattarsi del momento del bagnetto, molto piacevole e apprezzato da tanti bambini; oppure quello della pappa; può essere cambiare il pannolino con in sottofondo una bella musica, o metterlo in pigiama la sera dopo il bagnetto.

Quando è l’ora di mettere il bambino a letto, lo si può fare con una dolce ninna nanna, o leggendogli un libro o una fiaba. Il rituale della buonanotte aiuta molto, perché rassicura i bambini. Si tratta di situazioni semplici, gesti quotidiani d’amore, dei quali i bambini piccoli amano il loro ripetersi simile, perché li rassicurano. Il bambino è consapevole di cosa accadrà, conosce il suo piccolo rituale, e sa che il giorno dopo i suoi genitori saranno lì al suo fianco.

Se il bambino dovesse lamentarsi quando comincia a sperimentare la nuova routine, bisogna avere un po’ di pazienza. Passato un po’ di tempo, il bambino probabilmente si calmerà da solo. Per acquisire una nuova abitudine, serve semplicemente del tempo. Ma creare un piccolo rituale della notte permette al bambino legare questo momento a qualcosa di dolce e piacevole. Quando arriverà il momento di andare a letto sarà sempre più contento.

4. Accendere una luce per farlo addormentare nella sua cameretta

Accendere una luce nella cameretta del bambino per farlo addormentare meglio è un piccolo accorgimento che può risultare davvero utile. Esistono molti tipi diversi di luci: alcune hanno sfumature di colori caldi e tenui, che si accendono e spengono gradualmente, a intermittenza; altre si accompagnano al suono dolce di una musica, per cullare il bambino anche nel sonno.

Le luci notturne possono essere fisse, attaccate a una presa nella stanza, oppure possono essere messe vicino al lettino del bambino. La luce è un ottimo metodo anche contro la paura del buio, che fa parte del sentire dei bambini e si intensifica di sera, nel momento di andare a letto. I bambini, infatti, non separano realtà e fantasia: quando al buio vedono le cose intorno a loro scomparire pensano che davvero non ci siano più. Bisogna cercare di immedesimarsi nei bambini per capirli davvero.

5. Dormire nella cameretta durante il giorno

Un metodo infallibile per abituare i bambini a dormire in cameretta è quello di dormirci, ogni tanto, di giorno. Di giorno la luce tranquillizzerà i bambini, che si abitueranno a quell’ambiente fino a sentirlo, pian piano, come proprio.

Il passaggio alla cameretta dovrebbe essere graduale, ma allo stesso tempo vissuto come naturale. Per arrivare a questo risultato, fare il pisolino pomeridiano nel proprio lettino è di grande aiuto.

Un altro consiglio è quello di passare più tempo possibile in cameretta insieme ai bambini di giorno. Le attività da fare saranno tante: leggere, sfogliare libri, provare i giochi, fare una caccia al tesoro, e scoprire come è fatto il lettino.

La presenza stessa dei genitori, e in particolare della mamma, in camera fa sentire i bambini sicuri. A volte bastano anche solo dei piccoli accorgimenti, come mettere i loro peluche preferiti sul letto e le foto dei genitori alle pareti.

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  • Bambino (1-6 anni)