Amicizia tra bambini, perché è importante? Ne abbiamo parlato con la pedagogista

Nell'intervista la Dott.ssa Beatrice Bianchin - specialista in pedagogia - spiega ai genitori come incoraggiare e supportare i bambini nel processo di socializzazione dall'asilo alle scuole materne e l'importanza di instaurare legami di amicizia profondi.

Fare amicizia è importante in ogni fase della vita di un essere umano e i bambini non sono da meno, anzi è proprio dalla prima infanzia che il sentimento di amicizia deve essere incentivato dai genitori al fine di crescere un bambino con i giusti valori.

La Giornata Internazionale dell’Amicizia è stata istituita nel 2011 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU). La manifestazione verte sullimportanza di fare amicizia per i bambini e in merito a questo, su come i genitori debbano incoraggiare la socialità dei più piccoli, nonché la costruzione di una rete amicale forte che aiuti il bimbo a sviluppare un senso di appartenenza sin da subito.

Per far chiarezza su come affrontare la questione dal punto di vista genitoriale, capire come gestire la timidezza di un bambino e quali sono i benefici dell’amicizia anche sui più piccoli, la Dottoressa Beatrice Bianchin, Pedagogista ed RBT, esperta nel creare percorsi sartoriali di sostegno alla genitorialità, di potenziamento didattico, pianificazione educativa e disabilità, ha risposto alle vostre domande durante una video intervista sul sul nostro canale InstagramTV.

L’importanza dell’amicizia per i bambini, tutto quello che c’è da sapere sulla socializzazione dei più piccoli

Sin dalla nascita l’uomo è alla costante ricerca di instaurare legami affettivi profondi e veri che lo facciano sentire sicuro, protetto, capito e riconosciuto dal suo gruppo di pari. La socializzazione è fondamentale in qualsiasi ambito della vita e non si limita alla sfera adulta bensì il processo di amicizia poggia le sue radici sin dal nido per poi continuare per tutta la vita.

Il bambino inizia il suo processo di socializzazione dapprima con la famiglia, ritenuta il suo gruppo primario; in un secondo momento, inizia a sperimentare un altro tipo di socializzazione attraverso il gruppo secondario, ovvero gli amici e le persone esterne alla famiglia di origine. Questo secondo passaggio è importante al fine di sviluppare le giuste abilità socio culturali nel bambino.

In questo processo la figura genitoriale ricopre un ruolo chiave atto ad accompagnare il piccolo, con i giusti mezzi, verso la conoscenza dei propri simili. Quali sono, dunque, gli strumenti che mamma e papà possono utilizzare al fine di incoraggiare e migliorare la loro socialità? Ed è da queste domande che la Dott.ssa Bianchin, nella video intervista, ha iniziato ad affrontare l’argomento rispondendo ai dubbi delle mamme e dei papà della community.

In particolare, i macro temi trattati sono stati:

  • socialità dei bambini;
  • gestione della timidezza;
  • esperienze scolastiche, dal nido alle scuole primarie;
  • gli amici dei grandi: mantenere le amicizie del passato o fare rete con gli altri genitori.

In ultimo, i consigli su come i genitori possono contribuire a creare processi di socialità dei figli facendo rete con altri genitori e come creare una rete di amicizie “nonostante” loro, mantenendo le proprie abitudini relazionali anche se impegnati con i figli.

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  • Bambino (1-6 anni)