Il 65,8% delle italiane è normopeso, ma la gravidanza è spesso l’inizio di errori e mancanze: è quanto si evince da uno studio sull’alimentazione e gli stili di vita salutari. La ricerca, realizzata da AstraRicerche e commissionato dalla Fondazione Giorgio Pardi, con il supporto di Effik, su un campione di quasi 1.600 donne tra i 18 e i 42 anni, è stata presentata oggi all’interno del Congresso Nazionale SIGO, durante il workshop patrocinato da Padiglione Italia EXPO 2015 ed intitolato “Cosa capiscono i pazienti di ciò che gli diciamo riguardo la nutrizione perinatale?”; obiettivo è interrogarsi sull’efficacia della comunicazione sulla nutrizione in gravidanza.

Emerge che un buon 65,8% delle donne intervistate è normopeso, invece il 17,7% è sovrappeso, il 6,1% risulta obesa e il 10,5% sottopeso. Dalla ricerca si evince che le donne italiane hanno un comportamento sostanzialmente salutare: i due terzi delle intervistate mangia a sufficienza frutta e verdura, limita i grassi introdotti nella dieta, pratica sport e attività fisica.

La ricerca evidenzia come le donne italiane siano meno ferrate, invece, sui comportamenti corretti da tenere in gravidanza. Tra le 21 prescrizioni mediche indicate, la notorietà di molte di loro non raggiunge la metà delle intervistate:

  • quasi 3 donne su 10 non conoscono l’importanza di assumere l’acido folico
  • solo il 51,7% sa dell’importanza di evitare obesità e sovrappeso
  • meno della metà, il 46,6%, conosce l’importanza di una dieta ricca di vitamina D e calcio e di un moderato esercizio fisico in gravidanza (il 46,1%)
  • solo il 35,0% delle donne conosce l’importanza di distribuire più equamente le quantità di cibo fra i pasti principali
  • sono meno del 35% le donne che conoscono l’importanza di vivere all’aria aperta (34,5%) e del lavare più spesso le mani (33,7%)
  • solo il 23,6% è a conoscenza dell’importanza di mangiare più pesce durante l’allattamento.

Alla domanda sulle prescrizioni che sono state realmente applicate, emerge che le donne intervistate affermano di aver avuto in gravidanza un comportamento tendenzialmente attento, con evidenti cali nell’evitare il sovrappeso (evitato solo dal 76,0% delle intervistare), il fare moderato esercizio fisico (fatto solo dal 76,3%) e il mangiare più pesce (fatto solo dal 71,4%).

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  • Alimentazione