Michael Bublé: "Il cancro di mio figlio Noah mi ha fatto capire il senso della vita"

In un'intervista, l'artista ha svelato come si sentono lui e sua moglie, a 5 anni di distanza dalla diagnosi di epatoblastoma del figlio Noah, rispetto alla malattia e alla cose che ha insegnato a tutta la loro famiglia.

Sono passati 5 anni dalla terribile diagnosi di epatoblastoma (tumore infantile che intacca le cellule che formano il fegato) che ha colpito la famiglia del cantante Michael Bublé. Il figlio Noah, che allora aveva solo tre anni, era diventato il centro della vita del cantante e di sua moglie, Louisiana Lopilato. Dopo tanti sacrifici, sofferenza e terapia, oggi il bambino ha 8 anni ed è in remissione.

In un’intervista a Smooth Radio per parlare delle sue iconiche canzoni natalizie, Michael Bublé ha celebrato questo piccolo successo raccontando come la sua famiglia ha attraversato la tempesta della malattia e quali sono gli strascichi che ancora si porta dietro.

“Sono passati quasi 5 anni. Abbiamo ancora i controlli e l’ansia legata a questi momenti, ma penso che sia comunque meglio di com’era 5 anni fa. Noah oggi è un normalissimo bambino che pensa di essere un piccolo supereroe, è la cosa che gli ho sempre ripetuto. Ma per me e sua madre, per quanto ora la situazione sia migliore, rimane sempre qualcosa che ci fa paura nel profondo”.

La famiglia Bublé (Michael e sua moglie hanno altri due bambini oltre Noah, Elias e Vida) ha imparato molto dal percorso negli ospedali pediatrici, a contatto con la sofferenza. Ed è stato lo stesso Michael a raccontarlo nell’intervista:

“Penso che quando soffri davvero e quando attraversi avversità simili hai un’opportunità per vivere una vita più profonda. Le cose possono diventare molto difficili e dunque dobbiamo essere grati di ciò che abbiamo. Ora vivo una vita più profonda, amo di più anche se l’amore ha un grosso costo. Ma non farei in un altro modo. La malattia di Noah mi ha dato una nuova priorità: essere un uomo migliore, vivere una vita più felice, cogliere davvero i momenti e viverli, per renderci conto della fortuna che abbiamo”

In un post celebrativo per gli 8 anni di Noah, Bublé aveva ripetuto su Instagram l’ammirazione per questo bambino così coraggioso. “Non abbiamo mai conosciuto qualcuno così tenace, gentile e buono. Non sono mai riuscito a dirti quanto sono orgoglioso di te“, scriveva l’artista in quel post, chiudendo con un augurio speciale, ancora più profondo dopo la sofferenza che ha portato tutta la sua famiglia alla nuova consapevolezza di quanto può essere generosa la vita. “Ora so quanto profondo è il mio amore e quello di tua madre per te. Ci hai benedetti in tanti modi. E noi speriamo che Dio possa benedire te in questo giorno speciale“.

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