Mike Julianelle raccoglie testimonianze del "prima e dopo" l'arrivo dei figli: il risultato racconta con ironia il cambiamento nella vita dei neogenitori.
“Alcune cose ti cambiano per sempre. Ma né il primo amore, né il diploma o nient’altro ti cambia quanto crescere un figlio”: comincia così il resoconto, tutto da ridere, dell’americano Mike Julianelle sul suo blog “Dad and buried“, riportato anche sul sito Bored Panda.
La vita prima e dopo l’arrivo di un figlio vista con ironia nel confronto tra le fotografie scattate durante gli anni spensierati della giovinezza e quelle dei tempi più recenti, con le notti ancora insonni, sì, ma non perché passate a far festa.
Alcune delle foto “prima e dopo” pubblicate sul blog di Mike
Mike Julianelle ha aperto il blog, ha spiegato a Bored Panda, per raccontare la virata che la sua vita adulta ha preso con l’arrivo dei due figli, oggi di 7 e 2 anni, e ha invitato altri genitori a condividere il cambiamento. E così diversi papà e mamme hanno inviato il proprio “prima e dopo” l’arrivo di un figlio: abiti succinti, sorrisi e cocktail lasciano il posto a pannolini e biberon, foto in perfetta posa diventano scatti rubati durante una dormita “rubata” tra un pianto e un altro.
Dai cocktail sulla spiaggia alle urla di un neonato
Mike ha raccontato che l’idea di creare una galleria di fotografie aperta ad altri neopapà e neomamme è venuta proprio da uno dei visitatori del suo blog:
“Ho creato una serie di meme che mostravano le stanze e le cose che i bambini avevano distrutto e ho pubblicato una foto della mia faccia prima e dopo, così un utente mi ha suggerito di farne una serie e mi ha chiesto di poter partecipare. Era una grande idea!”
Genitori “in posa”, prima e dopo
E tra (ormai ex) festaioli, spericolati piloti di auto da corsa e cantanti di gruppi metal il cambiamento riguarda tutti i neogenitori, senza esclusione. E le vere star, mostrano gli scatti, sono i bambini.
Dal palco… al letto
Mike Julianelle riferisce che il suo blog vuole diffondere ironia e solidarietà tra i genitori alle prese con la vita quotidiana che scandisce l’infanzia dei loro bambini. “Amiamo tutti i nostri figli, ma non possiamo negare che essere genitori richiede un conto salato! Se non puoi ridere di questo non sopravviverai mai”.
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