Lo svezzamento, ossia il passaggio da un’alimentazione esclusivamente a base di latte materno o artificiale a una dieta solida, viene effettuato intorno al 6° mese.

Si tratta di un passaggio graduale e rappresenta un momento importante per lo sviluppo del bambino, che dovrebbe iniziare quando l’alimentazione a base di latte non è più in grado di fornire un apporto di nutrienti adeguato per il neonato.

Secondo l’OMS l’introduzione di alimenti solidi non deve iniziare prima del 4° mese e dopo il 6°, ma come si legge sul sito della Società italiana di pediatria:

L’epoca di introduzione degli alimenti solidi, spesso definita “divezzamento”, non è uguale per tutti ma dipende da numerose variabili quali lo sviluppo neurofisiologico e funzionale del bambino (es. la capacità di stare correttamente seduto), ma anche il contesto socioculturale.

Scopriamo i 4 falsi miti sullo svezzamento.

1. Gli alimenti da proporre devono seguire uno schema rigido

In passato durante lo svezzamento si tendeva a seguire uno schema rigido per l’introduzione degli alimenti allergizzanti, come uova, pesce e fragole. Oggi, però, è stato dimostrato che non è così, poiché ritardare l’esposizione a particolari alimenti non influisce sul rischio di sviluppare allergie.

Al contrario, quindi, è importante promuovere sin da subito un’alimentazione varia ed equilibrata, che includa il maggior numero possibile di sapori.

2. Si può aggiungere il sale per migliorare il sapore delle pappe

Falso. Ormai è ampiamente dimostrato che l’uso del sale durante lo svezzamento e per tutto il primo anno di vita può causare danni per la salute, a causa del suo effetto infiammatorio che aumenta il rischio di sviluppare patologie cardio-vascolari in futuro.

Come riportato dalla SIP:

Occorre evitare di aggiungere sale agli alimenti per lattanti, soprattutto nel 1° anno di vita. Ciononostante, questo non significa che gli alimenti dei bambini non debbano essere conditi. Infatti, è possibile utilizzare spezie ed aromi per insaporire le pappe, ed è importante stimolare la curiosità dei più piccoli giocando con i colori e le forme degli alimenti.

3. Gli alimenti senza glutine sono migliori

Assolutamente falso. Se non si hanno allergie al glutine accertate, il consumo di alimenti senza glutine non è da prediligere. Durante lo svezzamento si possono proporre cibi gluten free, a patto che la quota di cereali sia introdotta normalmente.

4. Il latte vaccino si può introdurre durante il primo anno di vita

Falso. Nel primo anno di vita, e anche quando si è iniziato lo svezzamento il latte materno o artificiale sono da preferire a quello vaccino. Il motivo? Il latte vaccino ha un alto contenuto proteico e un basso apporto di acidi grassi Omega e ferro.

Durante il primo anno di vita l’alimentazione dei bambini non deve contenere troppe proteine, poiché un apporto eccessivo di questo macronutriente può aumentare il rischio di obesità infantile.

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  • Bambino (1-6 anni)