Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università del Delaware e pubblicato nel Journal of Speech, Language, and Hearing Research, mostra che gli esercizi aerobici possono migliorare la capacità dei bambini di ricordare le parole del vocabolario.

In merito alla ricerca effettuata, la Dott.ssa Giovanna Morini, prof.ssa del dipartimento di scienze e disturbi della comunicazione presso l’Università del Delaware ha riferito che:

Lo studio è uno dei primi a concentrarsi sull’effetto dell’esercizio sull’apprendimento del vocabolario nei bambini.

Gli esercizi aerobici aiutano i bambini a ricordare le parole del vocabolario, lo studio

I ricercatori hanno esaminato 48 bambini di età compresa tra i 6 ai 12 anni. I bimbi sono stati divisi successivamente in due gruppi distinti, di cui:

  • uno ha svolto un’attività aerobica (il nuoto);
  • l’altro gruppo è stato impegnato in un’attività anaerobica, (il CrossFit).

Prima di iniziare le due diverse attività sportive, entrambi i gruppi sono stati sottoposti a un identico test nella quale venivano mostrate loro 5 immagini e, accompagnata a ognuna di essa, sono state fornite una parola del vocabolario per spiegare cosa stavano vedendo. Le immagini rappresentavano degli oggetti sconosciuti ai bambini.

Dopo aver visionato tutte le immagini e aver appreso un nuovo vocabolo associato a ciascuna immagine, i due gruppi di bambini hanno preso parte alle loro attività sportive (aerobica e anaerobica). Al termine della prova, i ricercatori hanno, poi, valutato la loro capacità nel ricordare le parole.

Esercizio aerobico e anaerobico: i risultati dello studio

Dallo studio effettuato sono emerse due distinzioni abbastanza particolari:

  1. l’esercizio anaerobico, (CrossFit) non sembra avere avuto sul gruppo di partecipanti, un effetto sull’apprendimento delle parole rispetto alla condizione di riposo;
  2. l’esercizio aerobico, (nuoto), ha, invece, sortito un migliorato sull’apprendimento delle parole del 13% in più rispetto al riposo.

In ultima analisi, a entrambi i gruppi di minori, in momenti differenti, sono state mostrate altre 5 nuove immagini e, anche in questo caso, a ciascuna immagine è stata associata una nuova parola del vocabolario. Ma questa ultima volta, dopo aver imparato e memorizzato le parole, i bambini hanno iniziato a colorare. Attività, questa, valutata come di riposo.

Al termine dell’attività con i colori, è stata valutata dagli studiosi la capacità dei bambini di ricordare le ultime 5 nuove parole. I ricercatori hanno, in ultimo, avuto modo di confrontare i risultati dei test e della memorizzazione delle parole dopo ciascuna delle due sessioni.

In merito ai risultati ottenuti, la Dott.ssa Morini ha affermato:

L’esercizio anaerobico, come un allenamento CrossFit, non sembra avere un effetto sull’apprendimento delle parole rispetto alla condizione di riposo. L’esercizio aerobico, come il nuoto, ha migliorato l’apprendimento delle parole del 13% rispetto al riposo.

Tuttavia, è da considerare alcuni fattori che potrebbero in qualche modo, ritenere lo studio poco sicuro. Tra questi:

  • la scarsità del campione analizzato, solo 48 partecipanti;
  • la familiarità con l’attività sportiva potrebbe aver reso più facile l’esecuzione. Con meno energia mentale necessaria per ricordare passi o movimenti, sarebbe stato più facile ricordare le nuove parole del vocabolario;
  • la durata dello studio, alquanto limitata nel tempo.

L’impatto dell’attività sportiva sulla memoria dei bambini

Anche se lo studio è ritenuto ancora da valutare nel lungo periodo, specie per ciò che concerne i benefici sulla memoria dei bambini nel ricordare alcune parole del vocabolario associate agli esercizi aerobici, è altresì importante considerare come l’impatto dell’attività sportiva e dunque il movimento in generale, svolga un ruolo decisivo nell’apprendimento nei bimbi.

L’autore senior dello studio, la Dott.ssa, logopedista, Madison Pruitt ha evidenziato come i risultati dello studio hanno mostrato come la ginnastica per bambini sia fondamentale nell’apprendimento delle parole nei a qualsiasi età. Questo è dovuto al fattore neurotrofico. Infatti, i livelli elevati nel ricordare le parole e l’impegno durante l’esercizio aerobico vengono attribuiti proprio a tale fattore che è derivato dal cervello (BDNF). la Dott.ssa Madison Pruitt, chiama questa proteina il Miracolo-Gro del cervello.

Man mano che questi livelli aumentano, le informazioni nel cervello vengono conservate e quindi ricordate. La Dott.ssa Pruitt, sottolinea:

Il movimento integrato con il processo di apprendimento può aprire la porta a una varietà di attività che possono far sembrare l’apprendimento più avventuroso e persino interessante per gli studenti. Penso che questo li aiuti a ricordare, ma lo rende anche divertente.

Se guardiamo al quadro generale dell’esercizio fisico e ai benefici che fornisce a ogni aspetto della salute, comprese le capacità mentali e intellettuali, l’evidenza è solida: l’esercizio migliora la capacità di apprendere, ricordare ed essere felice e sano.

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