L’ansia da separazione percepita dai bambini è un vero e proprio disturbo che si manifesta come un’eccessiva paura o stati di ansia riguardante la separazione da casa o dalle figure più importanti per il bambino come li genitori.

È importante valutare bene i sintomi del bambino a riguardo e capire la differenza tra una vera ansia da separazione o semplicemente alcune preoccupazioni di entità minori che i bambini possono avere in concomitanza con il ritorno a scuola. In entrambi i casi,  comunque, è bene che i genitori ne parlino con i propri figli. Ecco come fare.

Ansia da separazione nei bambini: come si sviluppa

Il disturbo di ansia, a differenza dei normali timori percepiti dai bambini per il rientro a scuola, se non diagnosticata in tempo, può portare nella vita del piccolo notevoli disagi nonché influenzarne la vita limitandone la capacità di impegnarsi in attività quotidiane.

Spesso l’ansia da separazione nei bambini si sviluppa in seguito ad un evento stressante come può essere la morte di un genitore, ma anche di un animale domestico, dopo un cambio di scuola, o l’inizio di un nuovo ciclo scolastico, di residenza o a seguito di una separazione/divorzio dei genitori.

Molte ricerche hanno evidenziato come questa ansia da separazione sia più frequente nei bambini piccoli, colpendo circa il 2-5 % dei minori.

Come riconoscere i sintomi fisici e comportamentali nel bambino

I bambini che sperimentano l’ansia da separazione diventano estremamente agitati e preoccupati ogni qualvolta devono separarsi o allontanarsi dalla loro figura primaria di riferimento, sia essa un genitore, un parente o una baby sitter.

Il bimbo che è affetto da disturbo da separazione può sperimentare un forte livello di agitazione solo anticipando mentalmente l’allontanamento da casa o dalla figura di riferimento primario. In modo particolare, i sintomi fisici che il bimbo affetto da ansia da separazione può accusare sono:

  • mal di pancia;
  • vertigini;
  • battito cardiaco accelerato;
  • respiro corto;
  • sudorazione.

Tra i sintomi comportamentali, invece, si possono trovare:

  • pianto irrefrenabile;
  • stress infantile;
  • scatti di rabbia prima del momento della separazione effettiva;
  • difficoltà ad addormentarsi da soli;
  • frequenti terrori notturni, incubi di separazione o morte della figura di riferimento (mamma o papà);
  • attaccamento fisico al genitore (aggrapparsi ai vestiti).

Ansia da separazione nei bambini: i consigli per superare il rientro a scuola

Le difficoltà del bambino a separarsi dai genitori hanno un forte impatto sulla frequenza e il rendimento scolastico ma non solo, questa ansia incide notevolmente anche sulla socializzazione del bambino. Come specificato da Istituto Beck, in classe, un bimbo affetto da ansia da separazione può manifestare alcuni comportamenti frequenti quali:

  • ritardi frequenti;
  • rifiuto di andare a scuola;
  • pianti;
  • difficoltà di concentrazione e successivo abbassamento del rendimento scolastico;
  • non voler svolgere attività con i propri amichetti dopo la scuola;
  • bassa autostima in situazioni sociali e a scuola;
  • lentezza nello svolgere i compiti giornalieri;
  • richieste frequenti di rassicurazioni.

Ecco alcuni consigli da seguire per i genitori se il bambino soffre da ansia da separazione a seguito del rientro a scuola:

  1. tranquillizzare il bambino spiegando cos’è l’ansia: far capire al piccolo che alcuni stati d’animo sono normali e che non bisogna averne paura è l’unica strada da percorrere. Spiegare al bimbo che l’ansia non è pericolosa e nonostante sia qualcosa di eccessivamente “fastidioso”, ha una durata limitata nel tempo apporta nel bambino un senso di tranquillità immediata;
  2. ascoltare e immedesimarsi nei sentimenti del bambino: il genitore dovrebbe ascoltare le paure del proprio bimbo e cercare di immedesimarsi con esse. Avere un livello di empatia alto, in questo caso, aiuterà il genitore a capire davvero cosa prova il piccolo e, conseguentemente, sarà in grado di poter agire nel modo più giusto;
  3. organizzare la giornata: fare un piano della giornata renderà il bambino meno ansioso e più sereno. Verrà soddisfatto in lui il senso di insicurezza che, altrimenti, sarà presente nel momento della separazione dalla mamma o dal papà. Importante è spiegare al piccolo come si svolgerà la giornata e, se ci saranno modifiche al programma, renderlo partecipe;
  4. offrire una seconda scelta: dare al bambino la possibilità di poter scegliere qualcosa nelle attività che svolgerà durante la giornata renderà il bambino stesso più sicuro e a suo agio;
  5. premiare i piccoli successi: riconoscere gli sforzi che il bambino fa nel momento della separazione e premiarli sarà sicuramente il metodo giusto da usare per rafforzare positivamente la sua autostima.
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  • Bambino (1-6 anni)