
Autorevole o autoritario? O magari permissivo? Esiste davvero un metodo educativo migliore degli altri? Come si riconosce?
Giocare con i figli o ignorarli per riposare dopo una lunga giornata di lavoro? Forse esiste una soluzione, ed è la cosiddetta genitorialità orizzontale. Parliamone.
Un esempio interessante su cui porre l’attenzione è quello della cosiddetta genitorialità orizzontale.
Autorevole o autoritario? O magari permissivo? Esiste davvero un metodo educativo migliore degli altri? Come si riconosce?
Da non confondere con la co-genitorialità orizzontale (che l’Associazione Culturale Pediatri definisce come “la capacità di entrambi i genitori a sapere incontrare l’altro genitore nella propria e altrui pienezza”), la genitorialità orizzontale è quel trend che è diventato virale sui social per il quale i genitori stanno con i figli e si prendono cura di loro in una posizione sdraiata.
La ragione alla base di questa tendenza è la volontà (e la necessità) di stare fisicamente con i bambini ed essere coinvolti nel loro gioco, senza esserne stremati.
Il gioco dei bambini può essere molto faticoso anche nella sua sedentarietà e questo approccio consente ai genitori di avere una posizione comoda e rilassata. Anzi, ci sono video in cui stando in posizione prona la schiena della mamma o del papà diventa il “tappeto” su cui i bambini possono giocare.
Con le macchine o con le bambole, con le costruzioni o con qualsiasi altro gioco; l’importante è che il genitore resti sdraiato e riesca così a riposare (e alcuni anche ad addormentarsi).
Per molti aspetti riprende il cosiddetto sittervising, la strategia genitoriale per cui i bambini giocano con i genitori che sono in una posizione seduta.
I modi con cui perseguire la genitorialità orizzontale possono essere diversi e con un differente grado di coinvolgimento. Ecco alcune idee:
Queste sono solo alcune delle idee più diffuse per esprimere la genitorialità orizzontale. Qualunque attività per la quale il genitore è in posizione comoda (prona o supina è indifferente) e risulta divertente per il bambino è possibile metterla in pratica.
Il successo di questa forma di interazione con i figli è legato sostanzialmente a due dinamiche. Da una parte c’è che i genitori si rilassano assumendo una posizione piacevole. Dall’altra c’è che i bambini interagiscono e giocano con i propri genitori in una maniera diversa e non convenzionale.
In questo modo, si persegue sia il divertimento del bambino che il riposo del genitore, senza che questi perda di vista i figli e le loro esigenze.
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Come ogni forma di genitorialità anche quella detta orizzontale è oggetto di critiche. Lo è sicuramente da parte di chi non ha figli e ha la presunzione di dover sindacare sulle scelte educative degli altri e lo è ugualmente da parte di chi crede di dover esprimere un giudizio non richiesto.
Qualcuno potrebbe infatti considerarla una forma di genitorialità pigra, disinteressata, distaccata e poco empatica nei confronti dei figli. Il rischio per alcuni aspetti potrebbe esserci, così come può esserci stando in posizione seduta, carponi o in piedi ed essere mentalmente altrove.
Non tutti i metodi di coinvolgimento del gioco sono uguali, ma non è da questi che emerge il legame e l’attaccamento tra genitori e figli.
Probabilmente non esiste una soluzione univoca per cui un buon genitore è quello che gioca con il proprio figlio in uno specifico modo. Tutto dipende dalla personalità del singolo genitore e dal suo modo di interpretare questo ruolo.
Non tutti i papà e le mamme sanno e riescono a giocare con i propri figli come vorrebbero e la priorità è e resta la serenità di tutti i componenti della famiglia. Per i genitori non è facile al termine di una giornata di lavoro e impegni avere tutte le energie per seguire il gioco dei bambini.
Se per i bambini la genitorialità orizzontale è piacevole e divertente ed è tale anche per i genitori, non c’è alcun problema a perseguirla. Non necessariamente deve essere l’unico metodo di interazione con i bambini, ma in alcune circostanze può rivelarsi risolutivo per unire l’utile al dilettevole.
Il rischio forse maggiore è quello di farsi del male. Per i bambini può essere divertente giocare con il corpo della mamma o del papà, ma potrebbero non avere le giuste attenzioni e, involontariamente, colpire con troppa forza o avere movimenti maldestri. È un rischio comune a tutte le modalità di gioco attive e non statiche, ma è utile tenerne conto per prevederle e adottare gli accorgimenti necessari per evitarle.
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