16ª settimana di gravidanza

I cambiamenti ormonali rallentano, ma il corpo cambia molto velocemente: ecco cosa succede durante la sedicesima settimana di gravidanza.
Nel corso della sedicesima settimana di gravidanza potrebbe avvertirsi il primo movimento fetale, più frequente intorno a questo periodo nel caso di gemelli (ricordiamo che si tratta di indicazioni di massima, che sono diverse per ogni gravidanza). Potrebbero verificarsi perdite ematiche dal naso e comparire le prime smagliature, specie sulla pancia. Per attenuarle sono utili i massaggi con creme o olii idratanti.
La pancia inizia a “tirare” sempre di più all’esterno, ma anche all’interno: l’utero continua ad ingrossarsi per creare l’ambiente idoneo alla crescita del feto.
Non sta fermo un attimo! I movimenti del feto, che pesa intorno ai 100 grammi, si fanno più intensi e intorno a questo periodo potrebbero iniziare ad essere avvertiti anche dalla mamma, soprattutto se non è alla prima gravidanza poiché li riconosce con più facilità. A sua volta anche il feto potrebbe già iniziare a percepire alcuni movimenti del mondo esterno tramite le vibrazioni che si propagano all’interno della pancia della mamma.
Braccia e gambe sono formate, le ossa si stanno facendo più dure e si stanno sviluppando le labbra. Le palpebre sono formate ma gli occhi non sono ancora aperti. In compenso inizia ad aprire e chiudere le manine.
Questo solitamente è un periodo “di riposo”: le visite ginecologiche delle prime settimane sono già state effettuate, come pure eventuali approfondimenti. Non è ancora il momento di prenotare l’ecografia morfologica, che si effettua dalla 19esima alla 21esima settimana di gravidanza.
Possono essere eventualmente prescritti in questo periodo dei nuovi esami del sangue per identificare eventuali anemie (carenza di ferro). Potrebbero anche iniziare a sentirsi delle lievi contrazioni, che sono normali in questa fase della gravidanza. Per qualsiasi dubbio o in caso si avvertano sintomi anomali o dolore è comunque bene consultare il proprio medico.
In caso di gravidanze a rischio, di età elevata della futura mamma (in genere sopra i 35 anni) o di esiti dubbi degli esami di screening il medico potrebbe prescrivere l’amniocentesi, che serve a identificare alcune anomalie cromosomiche.
In genere questo è il periodo più tranquillo della gravidanza, e la futura mamma può approfittarne per concentrarsi su di sé e sulle cose da fare in vista dell’arrivo del bambino, prima che la stanchezza si faccia sentire. La stitichezza fisiologica per molte donne in gravidanza può essere contrastata anche con un’alimentazione ricca di fibre e liquidi.
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