
Iperemesi gravidica, quando la nausea è un incubo: il racconto di 5 mamme
In alcuni casi la nausea in gravidanza è così forte da rendere necessario il ricovero in ospedale: cosa significa avere l'iperemesi gravidica, ch...
Le donne che soffrono di nausea e vomito in gravidanza hanno meno probabilità di incorrere in un aborto spontaneo. È quanto stabilisce un autorevole studio, apparso sul JAMA Internal Medicine.
La nausea mattutina è un disturbo che affligge molte donne in attesa di un bambino, ma anche se non è una delle cose più liete della gravidanza, in realtà è un sintomo positivo. Infatti, stando a quanto afferma uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, le donne incinte che soffrono di nausea e vomito, hanno meno possibilità di incorrere in aborti spontanei.
La ricerca è stata effettuata da un gruppo di ricercatori dell’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD) del National Institutes of Health (NIH) (Nel Maryland, USA), su 800 donne che hanno avuto uno più aborti spontanei in gravidanze precedenti. Al momento della ricerca, erano tutte in attesa di un bimbo e avevano una media di 29 anni.
Le donne partecipanti allo studio dovevano registrare quotidianamente, su un diario, se avevano sintomi di nausea e vomito, tra la seconda e l’ottava settimana di gravidanza. Poi, dalla 12^ settimana, dovevano riportare i sintomi mensilmente.
Dopo due settimane di gravidanza, il 18% delle donne aveva riportato nausea senza vomito, mentre il 4% accusava entrambi i sintomi. All’ottava settimana di gravidanza, invece, il 57% aveva nausea da sola e il 27% sia nausea che vomito.
All’avvicinarsi della dodicesima settimana, infine, l’86% riportava di soffrire solo nausee, mentre il 35% accusava anche vomito. In generale, nausea e vomito erano registrati più di frequente tra le donne di età inferiore ai 25 anni. Alla fine dello studio, 188 gravidanze, il 24%, era risultata in un altro aborto spontaneo. E nausea e vomito sarebbero stati associati a una riduzione tra il 50 e il 75% del rischio di incorrere in un’altra interruzione di gravidanza.
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“I nostri risultati dovrebbero rassicurare chi avverte nausea e vomito, dal momento che il rischio di abortire diminuisce”, ha dichiarato Stefanie Hinkle dell’NICHD:
È un pensiero comune che la nausea indichi una gravidanza sana, ma finora non c’erano molte prove di alta qualità a sostegno di questa convinzione.Il nostro studio valuta i sintomi fin dalle prime settimane di gravidanza, subito dopo il concepimento, e conferma che c’è un’associazione protettiva tra nausea e vomito e un minor rischio di perdita di gravidanza.
In realtà, però, lo studio non spiega perché le donne che hanno questi sintomi hanno più successo nel portare a termine la gravidanza. Secondo gli autori dello studio, è possibile che nausea e vomito siano il modo in cui l’organismo chiede alla donna di cambiare dieta o il risultato dell’aumento di alcuni ormoni.
Ovviamente ad influenzare la possibilità di aborti spontanei intervengono anche altri fattori, come l’alcol o anomalie cromosomiche nel feto. Questo non significa che se non si soffre di nausea bisogna preoccuparsi, precisano i ricercatori, significa solo che il proprio corpo reagisce in modo diverso.
Circa l’80% delle donne ha nausea, vomito o entrambi durante la gravidanza. Normalmente, una gravidanza dura 40 settimane e le donne hanno il più alto rischio di aborto nei primi tre mesi. Inoltre, gli aborti sono più frequenti tra le donne di età più avanzata o con malattie come diabete, lupus o problemi alla tiroide.
Articolo originale pubblicato il 30 novembre 2017
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