Anonimo

chiede:

Gentile dottore, Sono alla mia prima gravidanza e ho eseguito il test di Coombs indiretto come di prassi nel primo trimestre. Il test è risultato positivo agli anti-M con titolo 8. Ho ripetuto il test a 16 settimane è il titolo è aumentato a 32. Vorrei sapere qual è il rischio che il mio bambino possa sviluppare un’anemia grave e quali sono i passi da fare.

Dott. Sandro Zucca

risponde:

Buongiorno signora, test di Coombs indiretto positivo significa che nella madre sono presenti anticorpi diretti verso i globuli rossi del bambino, che possono essere lesionati portando il feto a una situazione di anemia anche estremamente grave. Questi anticorpi possono essere di vario genere: i più pericolosi sono quelli diretti verso il sistema Rh, altri, meno dannosi, verso il sistema AB0, uppure verso il fattore Kell. Ne sistono molti altri ancora, ignoti alla maggior parte delle persone: tra questi gli anticorpi verso il sistema MN, quelli che la riguardano. Le complicazioni da anemia fetale in seguito ad anticorpi MN sono estremamente rare o addirittura trascurabili. Il titolo anticorpale, (1/8, 1/32 ecc.) ha uno scarso significato e varrà comunque la pena di sorvegliare il bambino ecograficamente: i segni di anemizzazione (come già detto del tutti improbabili) sono la presenza di troppo liquido amniotico, di liquido tra le anse intestinali o attorno ai polmoni o al cuoricino, ma soprattutto alcune variazioni della circolazione arteriosa cerebrale. Queste ultime modificazioni (brain sparing) possono essere evidenziate molto facilmente con il color-doppler ecografico, ormai disponibile su tutte le apparecchiature.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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