Anonimo

chiede:

Buona sera,
avevo già scritto in passato e ricordando la vostra gentile risposta ho deciso di rivolgermi a voi per avere un parere o supporto in questo momento tanto difficile per me!
Ho 3 bimbi , un maschietto di 9 anni, una bimba di 7 e l’ultimo, un altro maschietto di 3! Stavamo bene così io e il mio compagno, insieme da 12 anni, io 31 anni e lui 39, in aprile durante un rapporto si rompe il profilattico e nonostante la pillola del giorno dopo sono rimasta incinta, è stato uno shock soprattutto per il mio compagno, io non me la sono sentita di abortire, e anche se per lui in un primo momento era la scelta migliore ha poi cambiato idea e abbracciandomi mi ha detto che qualunque cosa l’avremmo superata insieme come tutte le altre volte.
Eravamo in un periodo in cui ci sentivamo un po lontani, c’era qualche difficoltà di comunicazione da parte di entrambi e questo, insieme a problemi suoi legati alla sua infanzia, ci ha allontanati un un po.
Sta di fatto che dopo le prime settimane di gravidanza lo vedo sempre più lontano e freddo nei miei confronti, giorno dopo giorno ogni occasione è buona per stare fuori casa, si mette in politica (estera) così da impegnarsi tantissimo fuori casa, e cominciando a dirmi che quella era la vita che voleva fare, era un suo obiettivo ( non me ne aveva mai parlato ) diceva che si sentiva un fallito perché a quasi 40 anni l’unica cosa che aveva fatto era il padre, in pratica mi ha vomitato addosso tutto quello che non mi ha detto in 12 anni in soli 5 minuti, più volte ripetendo che sono stata solo madre e non moglie e che non gli ho dato attenzioni, mi sono sentita morire, ho riflettuto a lungo e alcune cose erano vere, ho fatto molto la mamma e poco la moglie, gli ho chiesto scusa consapevole di questa mancanza e di darmi l’occasione di dimostrargli che lo amavo e che avrai fatto il possibile per dargli le attenzioni che meritava, anche se purtroppo mi veniva difficile perché allo stesso tempo lui non mi apprezzava come donna come avrei voluto.
In agosto, mentre viaggiamo verso la vacanza, mi dice che non è sicuro dei suoi sentimenti per me, è confuso e vuole separarsi, io non sono d’accordo, crollo disperata implorandolo di non lasciarmi, passiamo una vacanza per me terribile, lui lontano e freddo, torniamo a casa e con una scusa di lavoro e poi per la politica mi dice che uscirà di casa  perché non ce la fa più, sono a pezzi, da quel giorno non riesco a riprendermi, in alcuni momenti mi diceva che era solo un momento di lasciarlo stare e che sarebbe tornato. Ma in cuor mio sapevo che non era una pausa ma un addio, un addio che però non riesco ad accettare, lo amo e mi sento abbandonata, ora ho capito che devo lasciarlo andare, so che devo concentrarmi sui miei figli, ma non riesco a uscirne, ci sentiamo tutti i giorni per i bambini, lui mi parla con estrema calma come se fossi un amica, è felice nella sua nuova vita, io piango e mi dispero ogni giorno, non gli dico più nulla, davanti a lui fingo di stare bene ma come se ne va crollo e non ce la faccio più, vorrei riprendere in mano la mia vita, senza di lui, ma non riesco ad accettare questo abbandono, anche solo scrivere queste parole mi sta facendo male! So che prima o poi me ne farò una ragione ma quanto è difficile nel frattempo!
Mi sento tanto stupida ad amare ancora una persona che mi sta facendo così tanto male, penso al bimbo che verrà che probabilmente non avrà il rapporto che hanno gli altri bimbi con lui. Penso al mio futuro senza lui e piango non ce la faccio a pensare a lui con un’altra donna, faccio incubi quasi ogni notte, a volte sogno che torna e ci amiamo più di prima! So che forse non c’è risposta è sicuramente non c’è soluzione immediata , ma come poter entrare nell’ottica di accettare questa situazione che mi è stata imposta? Mi scuso per la lunghezza, e per la non gravità della situazione ma in questo momento per me lo è! Grazie a chi vorrà e potrà darmi una parola.

Cara mamma,
la situazione che sta vivendo è molto complessa e dolorosa, la separazione da suo marito in questo momento è comprensibilmente vissuta come un lutto, ed è normale che lei soffra, si senta persa e disperata all’idea di ricominciare la sua vita da sola. In più sta affrontando un’altra gravidanza ed è in procinto di partorire il suo quarto figlio. Ora più che mai ha bisogno di aiuto, di supporto e di ascolto, sia dalle persone care che da uno psicoterapeuta che la possa accompagnare nell’affrontare la separazione, la nuova nascita, e la gestione della sua vita di donna e mamma; solo se lei recupererà la sua serenità e il suo equilibrio potrà essere di sostegno ai suoi figli, che come lei stanno vivendo un momento molto delicato.
I migliori auguri per la sua vita.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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