Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho 33 anni e ho partorito il mio secondogenito per
via naturale nel Maggio 2006. Decorso post partum regolare.
Al primo controllo ginecologico successivo al parto l’esame ecografico
ha rilevato un residuo placentare con un diametro di ca. 3 cm.
Alla fine di luglio sono stata sottoposta ad isteroscopia operativa per
l’asportazione del residuo, ma la procedura viene interrotta a causa di
emorragia che rende impossibile l’orientamento da parte del chirurgo.
A 20 gg dall’intervento l’eco rileva ancora un residuo di 2,3*1.6 cm. Mi
è stato consigliato di aspettare i primi 2 cicli mestruali (all’epoca
stavo ancora allattando) per vedere l’evoluzione.
Pochi giorni fa, all’ultimo controllo al posto del residuo è stata
osservata una calcificazione endometriale di 1,6*0,9 cm. Il ginecologo
ha consigliato di non intervenire.
Vorrei sapere se questa calcificazione causerà dei problemi in futuro e
se ostacolerà un’eventuale ulteriore gravidanza. Grazie in anticipo per
la Sua risposta

Si potrebbero verificare problemi nel caso in cui si fossero formate adesioni in cavità o nel caso in cui la protuberanza fosse eccessiva. Forse sarebbe il caso di effettuare una cauta istero esplorativa per meglio rendersi conto della situazione oppure una isterosonografia. Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo