Anonimo

chiede:

Gentilissimo dottore, ringraziandola per il tempo dedicatomi e scusandomi per quello sottrattole le pongo il mio quesito. Ho 32 anni, circa 1 anno fa tramite visita ginecologica mi è stata diagnosticata una piaghetta al collo dell’utero, curata con ovuli e lavande, però in realtà mai ricontrollata. Qualche giorno fa ho deciso di sottopormi a pap test che ha dato tale risultato: adeguatezza del campione: valutabile ma limitato da flogosi ed emazie. Presenza di: cellule pavimentose, cellule metaplastiche, cellule endocervicali, granulociti, eritrociti, lactobacillus vaginalis associate a flogosi di primo grado. Cellule squamose atipiche di tipo indeterminato. Lì dove ho effettuato il pap test mi è stato consigliata la colonscopia ed una visita ginecologica, nonché eventualmente biopsia. Potreste gentilmente delucidarmi su quanto? Attendendo una sua celere quanto professionale risposta le porgo i miei più distinti saluti. Grazie.

Gentile Signora, l’unica cosa che merita approfondimenti è la presenza di quelle che hanno definito cellule squamose atipiche. Gli altri reperti costituiscono ordinaria amministrazione. Fondamentale è la colposcopia per identificare eventuali lesioni del collo uterino ipoteticamente responsabili del quadro, sulle quali effettuare un’eventuale biopsia. A volte però, modiche atipie rappresentano solo il risultato transitorio di un processo infiammatorio. Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo