Anonimo

chiede:

Egregio dottore, mi chiamo Elisa ed il prossimo maggio compirò 42
anni. Ho due figlie di 11 e 9 anni concepite senza difficoltà e partorite,
naturalmente, a seguito di due gravidanze splendide, trascorse senza alcun
disturbo. Nel gennaio 2006 sono rimasta incinta; tuttavia all’8 settimana ho
avuto un aborto interno, preceduto da un periodo di perdite ematiche,
poiché la camera gestazionale era troppo piccola rispetto alla crescita
dell’embrione. Ho subito il raschiamento ed il ciclo è ripreso regolarmente.
Nel mese di dicembre 2006 ho nuovamente cercato una gravidanza,
effettivamente verificatasi a seguito di un solo rapporto in periodo
fertile. Purtroppo, anche questa volta, ho cominciato ad avere perdite di
sangue già alla 6-7 settimana. Dall’esame ecografico il ginecologo ha
riscontrato la camera gestazionale priva di embrione e mi ha confermato che
trattavasi di un nuovo aborto. Tuttavia, non ha ritenuto di sottopormi a
raschiamento in quanto l’utero si stava ripulendo spontaneamente. La mia
domanda, a questo punto, è la seguente: perchè, pur rimanendo incinta
facilmente, non riesco a portare avanti la gravidanza? Capisco che la mia
età influisce non poco, ma, anche in considerazione delle mie precedenti
gravidanze portate avanti tranquillamente, quale potrebbe essere la causa?
Ed ancora: nell’ipotesi in cui volessi riprovare ad avere un bambino, cosa
mi consiglia di fare a titolo preventivo? Potrei assumere dei farmaci per
aiutare la gravidanza ad andare avanti? La ringrazio anticipatamente per la
risposta che -spero- arrivi presto. Purtroppo questa situazione, per me, è
diventata una vera ossessione.
Cordialità

Le cause di un aborto, purtroppo, sono tante e non sempre obiettivabili. Come in altre occasioni, io consiglio di effettuare esami ormonali, microbiologici, autoimmnitari, coagulativi, tamponi vaginali. Utile la mappa cromosomica sua e di suo marito. Da valutare l’opportunità, in caso di una nuova gravidanza, della assunzione di progestinici.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo