Anonimo

chiede:

Salve, le scrivo perché sono in cura al consultorio e non ho modo di contattare la mia ginecologa prima della prossima visita tra 3 settimane. Sono attualmente alla 25esima settimana di gravidanza. Alla sesta settimana ho effettuato un pap test (in quella sede ho scoperto di essere incinta, quindi fine dicembre 2020) al LILT. In seguito, per svariati motivi, non sono riuscita a passare a ritirare il referto ma ero abbastanza tranquilla in quanto avevo effettuato l’ultimo pap test nel 2019 con risultato negativo e mi avevano assicurato che in caso di risultato allarmante sarei stata contattata.

Oggi sono passata a ritirarlo finalmente e, nonostante risulti negativo per cellule tumorali maligne e non vi sia evidenza di lesioni intraepiteliali pavimentose, c’è una dicitura che recita: modificazioni cellulari reattive associate a infiammazione (incluso tessuto di riparazione tipico). Ora mi chiedo: possono esserci stati problemi a causa di questa infezione o possono ancora esserci? Cosa sarebbe consigliato fare in questa situazione? È necessario prendere provvedimenti urgenti? La ringrazio per l’attenzione!

Gentilissima, in questi casi non è necessario prendere provvedimenti urgenti, sempre che il suo ginecologo non abbia un parere diverso sulla base del suo storico come paziente. In generale dovrebbe seguire una semplice terapia a base di ovuli, mirati a curare la flogosi. Ne parli con il suo ginecologo per un più specifico consiglio ma non si allarmi.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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