Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho 39 anni e soffro di otosclerosi. Nel 2007 ho operato il primo orecchio, poi mi è stato detto che se volevo una gravidanza sarebbe stato meglio operare a distanza di  un anno anche l’altro. Così ho fatto e ora sono in cinta di 4 mesi. La mia domanda è se sia meglio il parto cesareo per evitare la spostamento delle protesi a causa delle spinte. L’otorino che mi ha operata non si prende responsabilità, e così anche il ginecologo. Cos’è meglio fare?

Dott. Luca Zurzolo

risponde:

Gentile signora, come le è stato correttamente suggerito, l’otosclerosi può peggiorare durante una gravidanza, pertanto è stata corretta la condotta terapeutica del medico che ha provveduto ad operarla e ad applicare le protesi auricolari. Per quanto riguarda le modalità di espletamento del parto, deve tenere in considerazione che il taglio cesareo resta un intervento di chirurgia maggiore ad addome aperto che, seppur praticato con alta frequenza e a volte purtroppo con un po’ di leggerezza, può comportare complicanze in corso di intervento ed esiti nel post operatorio; di contro una minima possibilità che le protesi si spostino durante il parto spontaneo è presente: personalmente le suggerirei di procedere serenamente ad un parto spontaneo.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo

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