Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore, nel 2017 ho partorito naturalmente (con episiotomia) il mio bambino. Ho avuto una splendida gravidanza ma durante la fase delle contrazioni si è verificata un’emorragia che si è risolta senza conseguenze drammatiche. La perdita ematica è stata quantificata in 900 cc.

Ho chiesto diversi pareri e spiegazioni riguardo l’accaduto senza ricevere risposte univoche. Alcuni medici mi hanno detto che probabilmente si è verificato un distacco di placenta, altri hanno attribuito l’emorragia ad un utero che ha “ceduto” o si è dilatato in fretta. Ho 39 anni e sono in salute, vorrei cercare una seconda gravidanza ma ho paura che il quadro clinico possa ripresentarsi in maniera analoga e non so se affrontare questo viaggio. Inoltre, vorrei sapere se esistono delle terapie farmacologiche o delle misure preventive utili a riguardo. Grazie per il suo tempo.

L’emorragia post-partum è una complicanza molto pericolosa, che può verificarsi durante o dopo l’ultima fase del parto (detta anche secondamento o terzo stadio del travaglio). Essa può dipendere da varie condizioni, le quali, per la maggior parte, sono evitabili.

La causa più comune è l’atonia uterina (90% dei casi), la quale può essere favorita da un’attività eccessiva dell’organo, secondaria a travaglio prolungato (superiore alle 12 ore), o da un parto troppo rapido (es. taglio cesareo eseguito d’urgenza o parto indotto) o distocico o dalla presenza di membrane residue.

Il trattamento varia a seconda della causa che ha scatenato la perdita ematica: rimozione dei tessuti placentari ritenuti e riparazione delle lacerazioni genitali, farmaci uterotonici che fanno in modo di fare contrarre l’utero così da non avere più l’abbondante perdita, la fluidoterapia e a volte trasfusione, talvolta correzione chirurgica.

Per quanto riguarda invece il suo desiderio di prole, non deve preoccuparsi poiché grazie a una attenta anamnesi effettuata dal suo ginecologo subito dopo il parto si effettuerà una infusione profilattica di uterotonici atta a prevenire la recidiva di emorragia post partum.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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