Anonimo

chiede:

Buonasera, mi chiamo Elvira ed ho 41 anni. A gennaio di quest’anno ho avuto una mef alla trentunesima settimana di una gravidanza (la seconda, ho grazie a Dio un bambino di 6 anni), perfetta o così sembrava dai vari esami tipo: amniocentesi, ecocardiogramma fetale, ecografia morfologica, curva glicemica ed esami del sangue e delle urine. Improvvisamente non sento più i movimenti del mio bambino… mi reco il giorno dopo al pronto soccorso ostetrico e lì la sentenza che immaginavo, il mio Alessandro ha smesso di vivere ancora prima di vedere la luce. Avevo appena avuto la pressione 140/90 che per me è già alta visto che non sono una ipertesa. Ovviamente cesareo. Ho fatto dopo circa un mese le indagini molecolari: trombofilia genetica che ha evidenziato la presenza di mutazioni in omozigoti a carico del gene PAI-1 e ACE e in eterozigosi per MTHFR e APOE. Che cosa vuol dire? Il mio primogenito è nato alla trentasettesima settimana per gestosi ipertensiva risoltasi con un cesareo e senza nessuna conseguenza né per me né per il mio bambino che ha goduto sempre e gode di ottima salute. Posso avere un’altra gravidanza o i rischi per me e per il mio bambino sono troppo alti? Grazie mille per la sperata risposta. Cordiali saluti

Gentile Elvira, purtroppo ogni gravidanza ha una propria storia. Non si può peraltro escludere che una prossima non possa concludersi bene, ma, se la possibilità esiste, bisogna anche tener conto delle probabilità che, data l’età ed i precedenti, non inducono all’ottimismo. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo