Anonimo

chiede:

Buonasera, ho 37anni e un bambino di 8 anni. Da quando ho partorito
soffro di ipertensione e seguita dal mio cardiologo prendo da allora 50mg
di neo-lotan plus al mattino. Da 4 mesi il mio ginecologo mi ha segnato
l’anello vaginale a scopo contraccettivo. Mi trovavo benissimo se non
fosse che in questo mese ho avuto disturbi di ipertensione rilevanti
(benché continuassi l’uso della mia solita pasticca) e per ultimo uno
svenimento con perdita di sensi. All’ospedale dopo esami sangue e elettrocardiogramma mi hanno consigliato di interrompere l’anello dicendomi che
il progesterone contenuto negli ormoni può aggravare la mia già esistente
ipertensione. Nel darmi la risposta però mi sembravano loro stessi poco
sicuri e non mi hanno dato così affidabilità! Chiedo quindi se davvero
devo rinunciare a questo metodo così comodo e pratico per me, perché
davvero può essere causa di ulteriori aggravamenti. Grazie

Gentile Signora,
per quanto la sua ipertensione possa essersi sviluppata durante la
“tempesta” ormonale gravidica, dubito che possa essere aggravata da una
contraccezione a basso dosaggio e a somministrazione intravaginale quale è
quella del Nuvaring. Comunque può, in alternativa, provare la pillola Yaz,
che abbina ad un basso dosaggio estrogenico un progestinico (il
drospirenone) che ha un effetto antialdosteronico, contrastante quindi la
ritenzione di acqua e sodio e pertanto sicuramente utile in caso di tendenza
all’ipertensione arteriosa; questa va comunque monitorata e trattata
adeguatamente con la terapia più idonea caso per caso. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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