Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho un dubbio e, nell’attesa di parlare con la mia ginecologa la prossima settimana, lo pongo a voi. Negli ultimi due anni ho avuto due aborti spontanei. Il primo a febbraio 2014, risoltosi con un raschiamento, e il secondo a febbraio 2015, risoltosi da solo (il materiale è stato tutto espulso senza bisogno di aiuti farmacologici né raschiamento). A seguito del secondo aborto, ho fatto alcuni esami prescrittimi dalla mia ginecologa sia relativi alla tiroide sia relativi alla coagulazione (Es. fattore V Leiden). Gli esami sono risultati tutti nella norma. Anche gli esami di routine fatti all’ottava settimana di gravidanza in entrambe le gravidanze erano tutti a posto. Unico neo: prima della seconda gravidanza è emerso che avevo la prolattina leggermente alta (presumibilmente a causa dello stress lavorativo a cui sono sottoposta. non starò a tediarvi con la questione) ma per questo sto assumendo un quarto di compressa di Dostinex tutte le settimane. Stamattina, essendo in attesa della mestruazione tra domani e domenica, e avendo qualche crampetto che mi ricordava la precedente gravidanza (mai avuto sintomi premestruali), ho fatto un test della ClearBlue che è risultato positivo (2-3 settimane). Ora mi sto chiedendo, è necessario che mi rivolga a un centro di poliabortività perché seguano questa gravidanza? O è sufficiente che mi segua la mia ginecologa? In ultimo, vorrei avere un vostro parere circa l’effettiva necessità di rimanere a casa. La scorsa volta la ginecologa mi ha messo in gravidanza a rischio da subito (preciso che sono pendolare e faccio 2h di viaggio al giorno ad andare e 2h a tornare). Almeno per ora non vorrei dire in ufficio della nuova gravidanza. Già l’assenza precedente ha avuto ripercussioni negative sulla mia “carriera”. ora se dovessi assentarmi di nuovo, soprattutto senza “concludere”, non oso immaginare come andrebbe a lavoro.

In seguito a due aborti ripetuti, anche se apparentemente senza causa dimostrabile, qualche precauzione in più è opportuno prenderla. Il riposo assoluto può non essere necessario, anche perché in molti casi di dubbia utilità, però condurre una gravidanza in maniera non stressante e serena è fortemente raccomandato. Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo