Anonimo

chiede:

Il ginecologo mi definisce “gravidanza a rischio per trombofilia
congenita”.
Sono affetta da mutazione eterozigote dell’enzima MTHFR. A breve comincerò
la terapia anticoagulante a scopo preventivo e vorrei sapere:
a) Per quanto riguarda gli esami del sangue direttamente legati al
problema della mutazione, es. emocromo, proteina S, ecc. che sto per
rifare, essendo gravidanza a rischio sono comunque esente o devo pagare il
ticket? Attualmente ho codice di esenzione C02, avendo avuto una trombosi
nel giugno dello scorso anno, che scadrà tra un mese.
b) Chi certifica la gravidanza a rischio nel caso simile al mio? Il
ginecologo o l’ematologo? (ho scoperto che esiste un’esenzione legata
proprio alla trombofilia, ovviamente slegata dalla gravidanza, di cui non
ricordo il codice).

Credo che sia il caso di rivolgersi alla propria ASL di appartenenza.
Dovrebbe esserci un ufficio apposito. Avrà così informazioni di prima mano.
Per quel che ricordo, nella gravidanza a rischio, certificata dal
ginecologo, sono esenti tutti gli esami, ma talvolta ci sono differenze fra
regioni. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo